Cagliari, operaio muore intossicato
nella raffineria dei Moratti
CAGLIARI - È morto poco prima dell’alba Pierpaolo Pulvirenti, trentenne siciliano, uno dei tre operai rimasti feriti ieri sera in un incidente sul lavoro nella raffineria della Saras a Sarroch, impianto della famiglia Moratti. Subito soccorso, dopo esser stato investito da idrogeno solforato mentre effettuava alcuni lavori, ha accusato oltre all’intossicazione anche un arresto cardiaco, ma era stato rianimato ricoverato nel Reparto di Rianimazione dell’ospedale SS. Trinità di Cagliari dove, però, è deceduto.
Pulvirenti era stato trasferito nel reparto di rianimazione dopo essere stato rianimato sul posto dai medici del 118. Nelle stesse ore alcuni colleghi di lavoro della vittima sono stati ascoltati dai carabinieri in ospedale. Il giovane stava lavorando con un collega, corregionale e coetaneo, in un impianto per effettuare lavori di pulizia della sostanza tossica contenuta: l’esalazioni li avrebbero storditi e resi incoscienti. Un terzo collega, precipitatosi in loro soccorso, è scivolato dalle scale dell’impianto ed è caduto a terra procurandosi diversi traumi. Entrambi i colleghi dell’operaio morto erano stati ricoverati in altri ospedali del capoluogo sardo. Le indagini sulla dinamica dell’incidente e sugli eventuali responsabili sono condotte dai carabinieri della compagnia di Cagliari.
Il Messaggero.it
Qui il calcio non c'entra, se non di riflesso.
E' proprio il sistema che non va. Non è possibile spendere dieci, cento volte di più per dei giocatori di calcio rispetto ai sistemi di sicurezza e risparmiare sulla pelle dei lavoratori.
E questo vale per TUTTI i nostri "manager"...
Vergogna!
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