FARSOPOLI

La più grande truffa sportiva e giudiziaria del secolo! Un gruppo di potere senza scrupoli, con l'aiuto di vari personaggi dei CC, della magistratura, dei media, hanno messo in piedi Calciopoli, sbarazzandosi della squadra e della società più forti di sempre. La verità però, piaccia o non piaccia (cit.), è venuta a galla...

lunedì 4 giugno 2012

Inter-Lecce 20.03.2011: fu combine?


In questi giorni anche i più distratti tra i tifosi non avranno potuto fare a meno di notare una serie di incredibili analogie tra come fu “trattata” Farsopoli (dai PM, dai giornali, dagli addetti ai lavori…) e quanto sta accadendo con Scommessopoli.
Sembra davvero lo stesso virus di allora, un virus dalle curiose caratteristiche, che ha trovato il modo di riprodursi e di infiltrarsi negli organismi di tanta gente, preferendo però alcune categorie rispetto ad altre.
Roba da Quark!
Infatti il simpatico batterio preferisce penetrare a fondo nelle cervella di coloro che appartengono alla categoria dei giornalisti e tranne pochi casi (invero rarissimi) ne causa una interessante disfunzione: tale categoria comincia a produrre, senza alcun preavviso tanto meno alcun sintomo, una enorme quantità di bile e laddove legga la parola JUVENTUS si lancia in rabbiosi attacchi sfocianti in articoli e titoloni a nove colonne anche in presenza di non-notizie.
La cosa buffa (ci ha confessato uno scienziato che chiede di mantenere l’anonimato) è che tali virulenti attacchi non si verificano in presenza di reati veri contestati ad altre società calcistiche, ma solo ed esclusivamente nei confronti della Juve e dei suoi tesserati.
Gli studi proseguono e al momento sono state individuate altre categorie particolarmente sensibili al sopra citato virus, quali i PM e i procuratori federali.
Alle nostre rimostranze circa una così ardita teoria lo scienziato in questione ci ha mostrato l’esperimento da lui stesso effettuato che ha condotto alle conclusioni appena esposte.
Vediamo.
Ci ha mostrato per prima cosa i giornali di questi ultimi giorni, sportivi e non, registrazioni di telegiornali e notiziari televisivi/radiofonici, una serie di siti di internet, riviste di gossip e materiale vario.
Non abbiamo potuto ignorare che la squadra più citata ormai da giorni è la Juve e i personaggi più chiacchierati siano Conte, Bonucci, e Buffon.
Il secondo step dell’esperimento è stato quello di mostrarci l’Ordinanza emessa dal GIP Salvini per la quale giorni fa sono state arrestate varie persone legate allo scandalo delle scommesse.
In 486 pagine la parola JUVENTUS compare solo due volte: a pagina 55 quando si parla delle dichiarazioni di Carobbio circa Conte per la partita Novara-Siena del 30.4.2011 e a pagina 249 allorché si cita Masiello che, riporto testualmente, indica “altri giocatori ‘corrotti’ della sua compagine, tra cui il difensore della Juventus e della nazionale italiana Leonardo Bonucci”.
Su Conte sappiamo che tutti gli altri presenti a quella famigerata riunione tecnica (nella quale avrebbe tranquillizzato tutti comunicando l’avvenuta combine) hanno negato che le affermazioni di Carobbio rispondano al vero.
Anche la logica vorrebbe che un tale fatto criminoso quale la truffa sportiva venisse compiuto con maggior discrezione, ma Conte è un generoso e lo dice a tutti.
La logica ci spinge anche a chiederci come mai un accordo di combine tra le due società porti Conte su tutti i giornali e nelle carte degli inquirenti mentre Tesser (allenatore del Novara) non venga affatto scomodato. Ma tant’è…
La citazione di Bonucci conferma la letalità del morbo. Masiello fa i nomi di suoi compagni corrotti e il GIP che fa? Tra i tanti ne cita uno a caso, Bonucci, della Juventus.
Ecco perciò anche la seconda citazione della Juventus nel documento, dovuta non a effettiva funzionalità nel contesto bensì ad una volontà di far risaltare proprio quel nome, per cui tra i tanti se ne cita uno.
Sempre a pagina 249 viene citato anche Pepe (tirato in ballo da Masiello) ma non lo si accosta alla Juve e sembra davvero posticcio questo innesto in quanto senza giustificare alcunché Masiello arriverebbe a Udine e così, one shot, telefonerebbe a Pepe per proporgli la combine (che viene rifiutata).
Basta. Null’altro di più.
A fronte di queste quattro stupidaggini vi è in atto un terremoto mediatico sulla Juve da far paura.
Si è parlato di squalifiche, radiazioni, penalizzazioni, esclusioni dalla Champions League, di tutto!
Poi l’occhio mi è caduto sulla partita Inter-Lecce, quando a pagina 11 uno degli arrestati, tale Tisci Ivan, parla di una vera e propria combine tra le due squadre.
Come è possibile? Non un giornale, non una televisione, non un giornalista hanno parlato di questa partita e qui non si tratta di pareggi che stanno bene ad entrambe le squadre, qui si parla di vera e propria combine, reato sportivo ma anche penale.
Questo Tisci, mi viene da pensare, sarà un mentecatto senza importanza, ritenuto poca cosa dagli inquirenti e così mi leggo la parte riservata a lui.
Apriti cielo, altro che mentecatto di poca importanza! E’ considerato uno dei più attivi; ha contatti continui con Erodiani, Bressan, Bellavista e Gegic.
Dice chiaramente che i giocatori dell’Inter sapevano ed erano d’accordo sulla combine col Lecce in modo che a fine match ci fosse l’OVER. Lo dice lui.
A pagine 23 il GIP rincara la dose su Tisci. Lo definisce molto significativo e lo inserisce a pieno titolo nell’associazione transnazionale, quale pezzo da novanta che tiene i contatti con gli zingari e con Ilievsky. Caspiterina.
Un pezzo da novanta riferisce dei giocatori dell’Inter che erano d’accordo su una combine e i PM che fanno?
E i giornalisti, con una così succosa notiziona che fanno?
E il Procuratore Federale che fa?
A tutt’oggi la stessa risposta può valere per tutte e tre le domande: NIENTE.
A pagina 222 ci si dice che Erodiani include Vives (del Lecce) nella combine di Inter-Lecce. Secondo personaggio che parla di quella partita.
A pagina 399, incredibile a dirsi, salta fuori un’altra importante conferma della combine. Viene riportata la telefonata di Tisci a Bellavista, nella quale si preoccupa del risultato che non sta maturando secondo i loro desideri. Pure Bellavista!
Ecco la nota del GIP:
“Prog. 1035 Rit. 74/11: ore 15,51 del 20.03.2011 – Nel corso del primo tempo della famigerata INTER – LECCE, TISCI contatta BELLAVISTA al fine di valutare la possibilità di limitare i danni riconducibili all’eventuale mancato OVER, scommesso dall’organizzazione criminale, ipotizzando una scommessa live sul risultato UNDER.
BELLAVISTA afferma che la vincita sarebbe ininfluente”.
La famigerata INTER - LECCE! Lo stesso GIP la ritiene ormai famigerata! Il virus deve essere arrivato subito dopo.
Basta voltare pagina e ci si imbatte in una nuova sorpresa. Questa va proprio letta:
“Prog. 1036 Rit. 74/11: Ore 16,11 del 20.03.2011 – Quando la partita Inter – Lecce stava ormai volgendo al termine, con le note negative conseguenze per l’esito delle scommesse effettuate sul cd. OVER , TISCI chiede a BELLAVISTA chiarimenti circa il fatto di avere coinvolto nella scommessa BETTARINI Stefano”.
Cioè, hanno le intercettazioni di queste cose, non sono dicerie o presunzioni!
E poi ancora alle pagine 402, 403, Inter-Lecce viene continuamente citata e a pagina 404 si dà la colpa agli interisti di aver parlato troppo dell’OVER tanto da far arrivare le giocate su BETFAIR a 700.000 €.
Una indagine su quelle giocate, no? Magari salta fuori qualche nome interessante, dal momento che fu il Lecce a tirarsi indietro, impaurito dal troppo clamore.
Due più due dovrebbe fare quattro…
Nella stessa pagina si legge che Tisci e Bellavista si organizzano per nuove combine (dopo quella di Inter-Lecce) e a pagina 449 salta fuori un altro nome: Sartor.
Meglio leggere le testuali parole, hanno dell’incredibile: “Nel prosieguo della sua narrazione, SARTOR, faceva un’altra ammissione importante che conferma l’ipotesi investigativa e cioè che la partita della combine era INTER – LECCE, aggiungendo che, dopo la partita, gli aveva telefonato Burini…”.
A pagina 462 un’altra chicca: “La ricostruzione degli eventi sopra riportati, alla luce delle intercettazioni telefoniche che vede coinvolto SARTOR, fa ritenere che, la riunione del 15 marzo 2011, cui aveva partecipato SIGNORI, era finalizzata a rassicurare i suoi interlocutori su ciò che BELLAVISTA ed ERODIANI avevano prospettato al gruppo bolognese, ovvero il risultato sicuro relativamente all’OVER 3,5 da scommettere sull’incontro INTER – LECCE (campionato di calcio 2010-2011 - serie A – 30° giornata – partita giocata il 20.03.2011 con inizio alle ore 15,00, risultato finale 1 – 0) Pronostico Rischio QSC: OVER 3,50 dato a 2,40..”
A pagina 475 viene riportato un interrogatorio di Signori nel quale ribadisce la combine su INTER – LECCE, mentre alle pagine 477 e 479 ci sono ulteriori particolari sulla famigerata (cit.) partita.
Dulcis in fundo la conclusione a pagina 480: Erodiani confessa di un suo colloquio con i bolognesi che confermano l’accordo raggiunto con entrambe le squadre (INTER e LECCE), indispensabile in quel particolare momento del campionato.
E così, pure i bolognesi!
Che razza di virus però. Su Inter-Lecce c’è tanta di quella roba da poter scrivere anni e anni e invece neanche una parola.
Una citazione di Conte ha scatenato l’inferno. Confessioni e intercettazioni incrociate su una partita ben precisa invece non hanno portato a nulla.
Palazzi ha queste carte in mano. Le hanno i giornalisti.
Alla fine lo scienziato mi si è avvicinato, si è tolto i baffi finti e ridendo mi ha sussurrato in un orecchio: “Ma quale virus… siamo semplicemente in Italia…”

Grimoaldo (Marco Milani)




venerdì 1 giugno 2012

Antonio Ingroia, interista DOC





Antonio Ingroia, "magistrato", in una recente intervista a Rai Radio2, nella trasmissione “Un giorno da pecora”, ha rilasciato numerosi commenti circa la Juve e l’inter.
Lui, si sa, è tifoso interista sfegatato. Ha detto che l’inter è la “squadra degli onesti”. Sulla Juve le solite idiozie che si possono ascoltare in un qualunque tugurio infestato da antijuventini.
Dunque, inter squadra degli onesti.
A questo punto esistono solo due possibilità per spiegare tali affermazioni.
La prima è che Ingroia sia un bugiardo disonesto mentitore.
La seconda è che sia stato semplicemente molto superficiale, affrontando temi che non conosce a fondo, lanciandosi in giudizi anche pesanti senza il conforto della cognizione di causa.
Delle due, una. Non ne vedo altre.
Per chi ancora non capisse, allego il link per andarsi a leggere/rileggere la relazione Palazzi del luglio 2011, nella quale vengono elencate tutte le infrazioni del Regolamento FIGC commesse da Facchetti e Moratti, presidenti dell’inter, e che non hanno potuto portare a pesanti sanzioni solo ed esclusivamente per intervenuta (e tanto attesa…) prescrizione.
Il “magistrato” non ricorda/conosce neanche altri avvenimenti della storia della sua squadra del cuore, eppure certi nomi dovrebbero essergli familiari: Recoba, Oriali, dicono niente?
Alleghiamo un altro link nel quale si ripercorrono le orme di un brutto affare per il quale l’allora DS dell’inter, il buon Oriali, risulta essere oggi un pregiudicato, avendo patteggiato la pena per aver falsificato e ricettato documenti falsi.
E che dire del processo Telecom? L’inter c’è entrata di brutto in quell’affare, anche qui non si tratta di opinioni, ma di sentenze.
E ci sarebbero tante altre cose da citare, tornando indietro nel tempo, magari a quando un certo Ferruccio Mazzola giocava (poco) nell’inter di Herrera, di certi caffè dal sapore strano. Anche qui è tutto nero su bianco, scritto dallo stesso Ferruccio che ha anche vinto la causa contro l’inter che avrebbe voluto vietare la distribuzione del libro nel quale venivano raccontati questi fatti.
Ma sì, in fondo credo che il “magistrato” sia semplicemente all’oscuro di tutto ciò, che abbia parlato trasportato dal tifo senza curarsi di ciò che diceva, non è possibile che un uomo delle istituzioni di quella statura dica scientemente alla radio pubblica delle palesi falsità sapendo di mentire. No, io propendo per la superficialità.
L’inter squadra degli onesti…
Troppo grossa ‘sta balla per crederci davvero.

Grimoaldo (Marco Milani)