FARSOPOLI

La più grande truffa sportiva e giudiziaria del secolo! Un gruppo di potere senza scrupoli, con l'aiuto di vari personaggi dei CC, della magistratura, dei media, hanno messo in piedi Calciopoli, sbarazzandosi della squadra e della società più forti di sempre. La verità però, piaccia o non piaccia (cit.), è venuta a galla...

venerdì 5 ottobre 2012

Deja vu




Deja-vu

Ebbene sì, ancora una volta la giustizia sportiva ha fatto a modo suo, alla faccia della Giustizia vera, alla faccia della logica, alla faccia della evidenza.
Tutto secondo i piani. Tutto come Farsopoli.
Dalla totale assenza di prove sono riusciti a tirar fuori una accusa, quella della omessa denuncia per Conte, fondandola sul famoso “non poteva non sapere”, impossibile da controbattere perché è il nulla.
L’hanno tirata per le lunghe, hanno fluttuato dai tre mesi con annesso patteggiamento ai quindici richiesti dallo stesso Palazzi, per poi arrivare ai dieci del primo grado, confermati dal secondo grado nonostante il dimezzamento dei capi d’accusa.
Qui si è avuta la conferma di ciò che stava accadendo, quando il miserrimo Sandulli è sbottato e non contento della pena rifilata all’allenatore della Juve ha gridato ai quattro venti che gli era andata pure bene.
Infine il TNAS, che ha “scontato” la pena di Conte portandola a soli quattro mesi, in modo che per allora sarà terminata la prima fase della Champions League e col campionato si starà un bel pezzo avanti.
Risultato? Conte rimarrà marchiato a fuoco per sempre, come la Juve dopo Farsopoli, nonostante l’assurdità delle accuse, smontate una per una, facilmente, senza troppa fatica.
Con questa mini pena il marchio è stato apposto e si sono salvati capra e cavoli. Nessuno potrà prendersela con Palazzi o la cricca Sandulli perché, in fondo, la condanna c’è stata, quindi gli 007 della procura federale avevano visto giusto.
E poi? E poi come al solito, la Juve salta sempre fuori dove c’è il marcio, e via a nutrire il “sentimento popolare” che ha cominciato nuovamente a ruggire, a digrignare i denti rabbioso, perché i ladri hanno ricominciato a vincere.
Ancora una volta, come Farsopoli, dal niente hanno creato il mostro. E i mostri veri sono ancora in giro o comunque, fra pochi mesi, torneranno a calcare i campi di calcio.
Non c’è via di uscita. Quell’altro esempio di linearità e coerenza che risponde al nome di Abete ha da pochi giorni riconfermato la stessa cricca a governare la giustizia sportiva. Al CONI dopo Petrucci arriverà Pagnozzi, suo braccio destro, che come bigliettino da visita non ha fatto altro che ribadire la santità di Zeman e il suo coraggio che nessun altro ha.
Deprimente. Questa gente governerà il calcio ancora nei prossimi anni. Prepariamoci. Non era finita con Farsopoli, non lo sarà con questa porcata di Scommessopoli.
La Juve avrà contro tutti e non è una novità. Ma fino al 2006 era pur sempre il campo a giudicare. Adesso non più. Adesso lo si decide a tavolino, a colpi di condanne e squalifiche. Ma anche di perdoni e prescrizioni.
E non è finita.
Finché non sarà sgominata questa banda non ci sarà pace per la Juve.
Ricorrere alla Giustizia ordinaria sarebbe la soluzione, ma implicherebbe la rottura della clausola compromissoria.
Un pensierino ce lo farei, io. Chissà se fra qualche settimana/mese, dopo l’ennesimo scandalo creato ad hoc, allorché ci beccheremo qualche altra condanna assurda, non ci penseranno anche in via Galfer.
Questi sono capaci di tutto, lo hanno dimostrato con Farsopoli.
Quando finiremo di abbozzare?


Marco Milani (Grimoaldo)