La vittoria contro la Roma, sebbene mi abbia fatto piacere (per un romano juventino è questo il vero derby), mi ha anche spaventato un poco.
Sì perché se l’animo umano è volubile, quello dei tifosi di calcio lo è ancor di più.
Vuoi vedere, mi sono detto ancora una volta, che qualche buon risultato e i primi acquisti estivi riusciranno nell’intento di deviare l’attenzione delle masse bianconere da Farsopoli al calcio giocato, quel “Nuovo Calcio” basato su nuove regole e nuove attitudini?
Che Iddio ce ne scampi.
Ma allora, cosa si può fare?
La risposta credo di averla trovata, di certo non è nulla di originale (in tanti la reclamano da tempo), ma ciò non significa che sia da scartare o da sottovalutare.
Secondo me questo sarebbe il momento adatto per cominciare ad organizzare una manifestazione dei tifosi juventini di proporzioni bibliche.
Badate bene: cominciare ad organizzare, quindi porre le basi per farla e non scendere in piazza ora.
Se ci pensate bene è l’ultima e unica arma nelle nostre mani.
La Juventus in quanto società non ci da certezze: è del tutto nelle mani della Exor che non ha nessuna intenzione di muoversi oppure la figura di Andrea Agnelli prelude ad un qualche cambiamento di assetto industriale per cui si intravede una luce di speranza?
E’ il quesito del secolo al quale sarà data risposta entro pochi mesi. Ma tra pochi mesi, in caso di esito negativo della vicenda, sarebbe irrimediabilmente troppo tardi.
Ci possiamo affidare alla Giustizia ordinaria, nella certezza che il nostro ordinamento sia in grado di risolvere qualunque questione pendente?
Qui ci starebbe bene come risposta il pernacchione di Totò nel film “I due colonnelli”.
Rimane sempre la giustizia sportiva. Loro sì che vorranno rimediare al disastro del 2006…
Altra pernacchia.
Cosa rimane? La stampa? Ecco che i bollori rivoluzionari della mia gioventù riaffiorano dopo anni…
Come vedete, non esistono altre soluzioni.
Ma le cose vanno fatte bene, anche perché un flop danneggerebbe non poco la nostra causa.
Innanzi tutto necessita una organizzazione ben precisa, senza la quale il risultato sarebbe il fallimento e per organizzazione ben precisa intendo una cabina di regia alla quale delegare la gestione di tutto quanto.
Ma chi potrebbe fare ciò? Non ho dubbi nel rispondere: uno o più siti web che combattono sul campo da anni o magari una troika composta da loro rappresentanti.
Quindi TIFOSIBIANCONERI, JU29RO, GIULEMANIDALLAJUVE, principalmente.
Anche perché lo zoccolo duro degli juventini è quello che naviga e vive quotidianamente sul web e che piuttosto che vedere impunita Farsopoli sarebbe disposto a molto.
Quindi organizzazione gestita dai siti.
Fin da adesso sarebbe indispensabile fissare se non una data, un periodo entro il quale fare la manifestazione.
Ciò perché si darebbe modo a tanti juventini di cominciare ad organizzarsi.
Secondo me sarebbe bene farla agli inizi di giugno, in modo da farla coincidere con la fine del processo di Napoli (e in quel periodo grosso modo avranno già arringato i Pm e ci saranno state le risposte delle difese, senza contare che la Casoria potrebbe essere appena stata ricusata…).
Comunque sia, fondamentale sarebbe individuare il periodo fin d’ora.
Immediatamente i siti organizzatori dovrebbero cominciare a contattare tutti i club Juve d’Italia e esteri, annunciando la manifestazione, chiedendo la massima adesione.
Sicuramente ci saranno club che non avranno voglia di muoversi, ma ce ne saranno altri che organizzeranno spostamenti in pullman.
Anche sul WEB la pubblicità della manifestazione dovrebbe divenire ossessionante, in modo da coinvolgere più gente possibile, in modo che anche i più restii cambino idea.
Parallelamente si potrebbe cominciare a raccogliere le adesioni rendendole note, in modo che ci si cominci a rendere conto del numero che andrà sempre più crescendo.
Non sarebbe sbagliato creare una sorta di piccolo modulo che ogni aderente dovrebbe riempire nel quale ognuno si impegna a partecipare alla manifestazione ma non solo, si impegna a diffondere con ogni mezzo la notizia del raduno (sul WEB, sul luogo di lavoro, tra gli amici, eccetera).
A quel punto la palla passerebbe a noi tifosi. Ognuno di noi dovrebbe cominciare a reclutare tutti i conoscenti juventini, formando gruppi il più folti possibile.
Se ci pensiamo, ognuno di noi anche in questo momento potrebbe racimolare cinque, dieci, venti nomi da contattare per organizzare il gruppo.
Una mobilitazione del genere porterebbe in piazza migliaia di juventini!
Mobilitazione pacifica naturalmente.
Ma dove andrebbe fatta la manifestazione?
La risposta più semplice è Roma, ma non perché io viva da queste parti (LOL).
E’ equidistante da nord e sud.
Ci sono le sedi della FIGC e del Governo, ma anche del CONI.
Io sono convinto che quando migliaia di juventini saranno scesi in piazza, la cosa non potrà passare inosservata.
Nonostante la congiura del silenzio i media saranno costretti ad ascoltarci e lì sarà il momento per i nostri rappresentanti di farsi sentire.
Ma sarà anche il momento di diffondere il nostro materiale, in modo che tutti coloro che ignorano ciò che è realmente accaduto possano avere tra le mani la giusta informazione.
Potremmo presentare e distribuire una sorta di mini riassunto su dvd di cosa è stata Farsopoli e col materiale già esistente non ci vorrebbe molto a prepararlo.
Tanti striscioni, in modo da far nascere negli ignoranti la curiosità su cosa sia veramente successo.
Il messaggio di tale manifestazione non sarebbe rivolto solamente alla FIGC, a Palazzi, e ai nemici di sempre.
Il messaggio sarebbe anche e soprattutto per la Juve, perché a quel punto si renderebbero conto che non siamo milioni di burattini da poter gestire semplicemente con un acquisto eclatante, ma che siamo incazzati neri, disposti a tutto pur di avere indietro il nostro onore.
Tutto ciò però sarà possibile solo cominciando a muoversi fin d’ora.
Organizzarsi ora per scendere in piazza a giugno.
Questo pezzo è più che altro un appello. Un appello ai siti che lottano da anni assieme a tutti noi.
Prendete in mano la situazione, organizzate e noi scenderemo in piazza.
Se non vogliono darci giustizia, andiamocela a riprendere.
Marco Milani (Grimoaldo)
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