FARSOPOLI

La più grande truffa sportiva e giudiziaria del secolo! Un gruppo di potere senza scrupoli, con l'aiuto di vari personaggi dei CC, della magistratura, dei media, hanno messo in piedi Calciopoli, sbarazzandosi della squadra e della società più forti di sempre. La verità però, piaccia o non piaccia (cit.), è venuta a galla...

martedì 7 giugno 2011

TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE...





Non finiamo mai di stupirci, è vero?
Dal 2006 ad oggi ne abbiamo viste tante che a raccontarle neanche ci si crede; eppure ogni giorno ci troviamo di fronte a nuovi incredibili e mirabolanti avvenimenti, tali da lasciarci (quasi…) senza parole.
L’altro giorno ha dato il via alla settimana delle idiozie uno degli aficionados di questa categoria, il geniale Giancarlo Abete, presidente della FIGC.
Abete ha sottolineato che all'epoca di Calciopoli, nel 2006, la giustizia sportiva chiuse tutto entro due mesi. "La tempestivita' e' necessaria - ha aggiunto il presidente - per consentire la definizione degli organici".
Solo per l’aver espresso questo concetto andrebbe interdetto da ogni ufficio pubblico ed espulso come persona non gradita.
Ciò che importa non è la Giustizia, quella vera, ma la tempestività con la quale lo “stato sovrano e inalienabile” che è diventata oramai la FIGC, raggiunge il verdetto.
Pol Pot nella illuminatissima Cambogia degli anni ’70, ragionava grosso modo alla stessa maniera; e sterminò oltre due milioni di persone.
Signor Abete, che lei ignori tutto ciò che è emerso negli ultimi due anni lo capisco, non a caso è la stessa identica litania che ci propinano gli altri suoi sodali ovvero Palazzi, Narducci, Petrucci, Moratti, la Gazzetta, eccetera.
Si è pianificato di seguire questa linea e tutti insieme appassionatamente, paraocchi ben fissati alle tempie, andate avanti ripetendo che nulla si è sbagliato fino ad oggi.
Avendo a disposizione i media e due terzi della popolazione che se ne fotte della Giustizia perché “se la Juve la cancellano io godo”, puntate dritto finché gli anni si accatasteranno l’uno sopra l’altro nella speranza che la Nuova e simpaticissima Juve distolga i tifosi da vecchie questioni ormai risolte.
Sappiate che ciò non avverrà mai.
Anche nel 2006 siete intervenuti tempestivamente, ma i mandanti di Farsopoli evidentemente ancora non si fidavano (e come dargli torto?) delle vostre capacità e preferirono metterci un “uomo fidato” al tavolo dei bottoni.
Guido Rossi eseguì e se ne tornò nell’ombra.
Che tempestività allora! In pochi giorni distruggeste la Juve, la sua storia, la sua reputazione.
Ora sappiamo che eravamo innocenti e che “gli altri” giocavano sporco, ma tanto sporco.
Ecco perché non è ammissibile che si conceda anche un solo centimetro a chi chiede Giustizia. Ammettere anche una sola delle responsabilità che altri dirigenti (di altre squadre  e della FIGC) avevano nell’affare Farsopoli significherebbe aprire una minuscola crepa nella diga eretta per tenere a freno la verità.
E i crolli nascono proprio da crepe piccolissime.
La cosa triste, per questo malsano paese non solo per gli juventini, è che lo schieramento di forze è davvero trasversale e compatto.
Magistrati, giornalisti, dirigenti, politici, carabinieri, procuratori capo, tutti responsabili in egual misura, tutti arruolati in questa vergognosa crociata: “DEUS LO VOLT!” ha gridato Moratti.
Oggi abbiamo ascoltato anche la dichiarazione di quel limpido esempio di lealtà che risponde al nome di Giandomenico Lepore, Procuratore Capo di Napoli, sì proprio lui, quello che pressava con lettere il Presidente del Tribunale di Napoli affinché costringesse il giudice Casoria a dimettersi dal processo Calciopoli, in quanto a “loro” non gradito…
Che pezzo d’uomo! Beh, lui, sapete cosa ha detto a chi gli chiedeva del nuovo scandalo scommesse?
“Ci stiamo imbattendo in una Calciopoli2”!
Anche per lui siamo rimasti fermi al 2006. Anche per lui le assurde sanzioni comminate alla Juve allora fanno fede e chi se ne frega di quello che è uscito fuori, chi se ne frega che il suo pupillo Narducci ha chiesto pene esigue (che è tantissimo non avendo commesso il fatto…) e ben due sentenze hanno sancito che l’associazione a delinquere non esisteva.
E questo signore è un Procuratore Capo!
Visti gli exploit dei colleghi Palazzi ha reclamato il ruolo di protagonista.
Oggi c’era l’udienza per la radiazione di Moggi e Palazzi ha dato il meglio di sé. Per carità, nessuna novità, si è limitato a ripetere la filastrocca: la condanna fu giusta, perché fu provata la colpevolezza.
La colpevolezza consisteva nell’avere rapporti esclusivi coi designatori, lo disse la sentenza e lo sancì la Gazzetta. Più di questo!
Non si possono portare prove nuove e lo stesso procedimento dimostra questo…” dice Palazzi.
E ci credo che lo dice: a Napoli è stata messa agli atti la circolare della FIGC che invitava i designatori ad intrattenere rapporti coi dirigenti delle squadre in modo da evitare o comunque attutire i contrasti.
Quindi non era illecito, era richiesto dalla FIGC.
E poi l’esclusività: a Napoli è emerso che in tanti se non tutti avevano rapporti più o meno intimi coi designatori. Milan, Inter, Parma facevano anche di peggio.
Facchetti i rapporti li aveva direttamente con gli arbitri! Ci credo che Palazzi non vuole considerare le nuove prove!
Come i compari, tutto deve restare fermo al 2006!
E l’altra perla?
La riassumo: Moggi fu squalificato per cinque anni. In questo lasso di tempo non ha chiesto la grazia (possibile dopo metà pena), quindi ciò significa che era consapevole della sua colpevolezza.
E questo è un procuratore federale…
Io innocente mi devo dichiarare colpevole per ottenere la grazia?
E se anche l’avesse fatto? Saremmo arrivati ad oggi per vederlo radiato a vita, perché l’ha detto Palazzi stesso che non c’è nulla di strano nel radiarlo a distanza di cinque anni…
E questa gente sarebbe la “classe dirigente” del paese, quella che amministra la giustizia e garantisce l’eguale trattamento dei cittadini?
La sentenza, ha detto il giudice Artico, sarà resa nei tempi della giustizia sportiva.
Sì, ma quali? Quelli usati per cancellare la Juve o quelli impiegati per accorgersi della porcata commessa e elencati nell’esposto della Juve (nel cassetto da più di un anno…)?
Io resto del mio parere: comunque andrà la vicenda, che radino o no Moggi,  la strada è una sola.
Questa accozzaglia di disonesti va perseguita con tutta la forza possibile!
Bisognerà rivolgersi ai tribunali internazionali perché se in Italia vincerà la volontà di ratificare Farsopoli, solo lì potremo ottenere giustizia.
Certo, Moggi vuole dare battaglia e lo farà. Ma la Juve? Andrea Agnelli?
Il tempo sta ormai esaurendosi, la sentenza (e la possibile ricusazione della Casoria) è ormai vicina.
In quel momento non sarà più sufficiente vigilare, bisognerà muoversi.
La speranza ancora ce l’ho, ma la ragione mi dice che la Juve non farà niente. Troppi segnali negativi.
La FIAT ha segnato il destino della Juve (operazione simpatia, ecc.) ed oggi che è tornata in salute non credo che vorrà suicidarsi.
E’ appena diventata sponsor della nazionale italiana di calcio, biglietto da visita della Federazione.
Che tempismo… proprio ora che ci sarebbe stato da menar giù botte da orbi gli vanno a dare palate di soldi…
Bah, vedremo, ormai è questione di poche settimane.
Poche settimane e sapremo se alla carovana già citata, ovvero Abete, Palazzi, Narducci, Moratti, Tronchetti Provera, Rossi, Prodi, Melandri, Lepore, Palamara, Berlusconi, Monti, Palombo, eccetera, dovremo aggiungere anche il nome di Andrea Agnelli.


Marco Milani (Grimoaldo)





1 commento:

  1. Spero fino all'ultimo che Andrea Agnelli faccia quello che deve fare...anch'io ancora un po di speranza c'è l'ho!

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