Domani, giovedì 31 marzo, Palazzi dovrebbe (meglio usare il condizionale, ormai non ci sorprendiamo più di niente) andare a fare visita all'uomo più onesto del secolo (e se la gioca per il millennio...), per sentire cosa ha da dire circa Calciopoli.
Sta per scoccare quasi l'anno dal giorno della presentazione dell'esposto di Andrea Agnelli, da allora alle centinaia di intercettazioni che non esistevano si sono aggiunte varie udienze di un tribunale di Napoli ed una sentenza in appello nel processo GEA.
Se l'anno scorso Palazzi avrebbe potuto chiedere spiegazioni circa qualche telefonata, domani potrà chiedere molte più cose.
Ad esempio: con Nucini in attività, perché Facchetti lo frequentava, procurandogli colloqui di lavoro ed entrandoci in stretta amicizia?
Infrazione dell'ex Art.6 del C.G.S., illecito, da puniire con la retrocessione.
E Moratti cosa dirà? La descrizione che ne dà Giorgio Meletti nel suo libro "Nel paese dei Moratti" è da sottoscrivere.
Lui (e la sua famiglia) hanno la convinzione di essere sempre nel giusto, di essere sempre dalla parte della ragione e ci credono profondamente. Una sorta di training autogeno ad oltranza.
Perciò, cosa dira? Dirà che lui e l'inter sono innocenti. Dirà che Moggi e la Juve erano il diavolo. Dirà che il solo fatto di essere lì a doversi difendere è ridicolo.
E il giornali servi amplificheranno queste sue dichiarazioni.
Poi però arriverà finalmente il giorno della verità e Moratti potrà credere ciò che vuole.
Il ritorno alla realtà sarà durissimo e dal calore che ne proromperà tutto ciò che è di cartone andrà a fuoco... compresi gli scudetti...
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