FARSOPOLI

La più grande truffa sportiva e giudiziaria del secolo! Un gruppo di potere senza scrupoli, con l'aiuto di vari personaggi dei CC, della magistratura, dei media, hanno messo in piedi Calciopoli, sbarazzandosi della squadra e della società più forti di sempre. La verità però, piaccia o non piaccia (cit.), è venuta a galla...

venerdì 22 aprile 2011

Lettera alla EXOR

Questa è la mia lettera inviata alla EXOR. Buona lettura.


Spett.le C.d.A. EXOR,

In qualità di tifoso e piccolo azionista della FC Juventus S.p.A., vorrei portare alla Vostra conoscenza alcune considerazioni personali, relative alla situazione della sopracitata società.
Innanzi tutto in relazione all’immobilismo del gruppo EXOR circa Calciopoli.
Si è dimostrato devastante ed offensivo nei confronti di quelle figure assimilabili alla mia.
Facciamo un parallelo, restando nell’ambito societario, prendendo come esempio la FIAT: se iniziassero una campagna diffamatoria nei confronti della “casa madre”, se le venissero addebitati truffe e crimini a livello finanziario e industriale tanto da far crollare sensibilmente le vendite, Voi rimarreste fermi?
Se poi giornali e marchi concorrenti  certificassero che la FIAT ha sempre utilizzato ed utilizza materiali scadenti e tossici e di conseguenza storia, tradizione e reputazione venissero spazzati via in un attimo Voi, restereste ancora immobili?
Specie dopo aver appurato che tutte le illazioni e le accuse erano dolosamente false!
Perché per la Juve avete scelto la strada della immobilità?
Da tifoso e piccolo azionista mi sono sentito personalmente accusato ed additato come truffatore e disonesto.

Vedete, ognuno di noi vive la propria vita secondo i principi e i valori ereditati dalla propria famiglia e dal contesto nel quale è vissuto.
Io sono una persona onesta, corretta e leale all’eccesso, perché questo è ciò che mi hanno insegnato ad essere i miei genitori e nonostante le mille esperienze, dalla politica al volontariato, dallo sport all’impegno civile, non ho mai derogato da tali ideali.
E questo credo possa valere per tanti altri come me.

Perché vi dico ciò?
Perché persone del genere, che hanno perso magari varie occasioni nella vita, solo perché oneste e fedeli ad una lealtà insita nella propria natura, nel trovarsi additati come ladri, truffatori e disonesti, ne hanno sofferto immensamente, nel profondo del proprio animo.
Tanto quanto una offesa personale.
Chi come me è cresciuto avendo sotto gli occhi e nel cuore la Juve del Trap, quella di Capello e poi di Lippi, quelli come me che hanno avuto un presidente come Boniperti per anni, sono cresciuti in un certo modo anche grazie alla Juve.
Non è esagerato dire che la Juve col suo stile, la sua disciplina, la sua grinta, la sua rettitudine, ha influito su tanti di noi.
Trovarsi di punto in bianco in ufficio, in piazza, nei luoghi sempre frequentati ed essere guardati come appestati, nonostante si trattasse “solo” della propria squadra del cuore, per molti di noi è stato devastante, una coltellata giunta sino in fondo al cuore.
Come se fossimo stati personalmente responsabili dei reati contestati!
Al ludibrio si aggiunga lo scoramento vero, profondo di chi è veramente onesto e senza avere colpe si è trovato ad essere un ladro agli occhi di tutti!

Ecco perché molti tifosi dal quel maledetto 2006 lottano solo ed esclusivamente perché sia fatta Giustizia!
Ma come dicevo nell’esempio, al danno si è aggiunta la beffa, quando la verità ha cominciato ad emergere, mostrando l’innocenza dei dirigenti juventini e la colpevolezza dei nostri aguzzini!
Con la verità a portata di mano avrei sperato in una controffensiva legale-mediatica che ci avrebbe riabilitato agli occhi del mondo. Invece niente.
Avreste fatto così anche per la FIAT?

Bene, non mi dilungo ulteriormente, ma vorrei metterVi al corrente di ciò che sarà il mio atteggiamento futuro nel momento in cui la EXOR/Juve non dovesse esigere indietro i due titoli revocati; non dovesse pretendere la retrocessione delle squadre veramente artefici di Calciopoli; non dovesse perseguire penalmente tutti coloro che hanno contribuito alla truffa Calciopoli e coloro che hanno espresso e tuttora esprimono opinioni offensive e denigratorie nei confronti della Juventus.
Per quel poco che possa contare la mia persona in questo contesto (ma l’importanza aumenta dal momento che figure assimilabili alla mia sono tantissime), Vi comunico quanto segue:
-          Non acquisterò mai una vettura del gruppo FIAT.
-          La mia azione (tenace e perenne) nei confronti di amici, parenti e conoscenti sarà sempre quella di scoraggiare tali acquisti, favorendo in tutti i modi l’acquisto di auto della concorrenza.
-          Ciò valga non solo per le auto, ma per qualunque prodotto/marchio nell’orbita EXOR.
-          Vi intimo di non considerarmi facente parte di quel “monte tifosi” grazie al quale andate poi a contrattare le quote dei diritti televisivi.
Ho disdetto da tempo Sky e presto farò lo stesso con Premium. Non avete alcun diritto di utilizzare quegli stessi tifosi per i quali non avete mosso un dito e che avete trascinato nella disperazione, nel momento in cui Vi servono per raggranellare soldi.
Questa Juve non mi rappresenta. Mi vergogno di questa Juve.
-          Il boicottaggio diverrà uno dei cardini della mia esistenza futura.

La Juventus che conosco io è ormai nei miei ricordi. La Juventus di oggi mi ha tradito pianificando a tavolino con Moratti e Tronchetti Provera la nostra distruzione; chiedendo la serie B con penalizzazione; non facendo ricorso al TAR; non aprendo bocca sulla campagna mediatica ad alzo zero; partecipando da spettatori al processo di Napoli; avendo pattuito con la FIGC la “via d’uscita”; rimanendo in silenzio ancora oggi, nonostante tutto ciò che è uscito fuori dall’aula 216 di Napoli!

Io sono uno solo. Ma scrivo sul web e non solo lì. Sul web siamo centinaia, e abbiamo ognuno la propria attività e le proprie capacità.
Centinaia di attivisti arrivano a migliaia di persone.

Dopo una vita di rettitudine e correttezza, passare per ladro e venire istituzionalizzato come tale per colpa Vostra proprio non mi va.
Se lascerete passare la più grande truffa della storia, avrete solo il mio disprezzo.

Saluti.

                                                                                                               Marco Milani (Grimoaldo)

giovedì 21 aprile 2011

Toh, la Juventus...

Dalla udienza del 19 aprile 2011 ci si aspettava poco più che una rapida incombenza burocratica, mentre invece, come accade ormai da mesi, anche stavolta la difesa degli imputati ha inanellato punti a proprio favore.
L’istruttoria dibattimentale è finalmente terminata, la Casoria ne ha dato l’annuncio ufficiale.
Ora ci saranno le due giornate (la prima delle quali il 3 maggio) dedicate alla requisitoria dei PM e si arriverà dritti dritti alla fatidica data del 20 maggio, quando il Tribunale di Napoli deciderà circa la ricusazione del giudice Casoria, chiesta dai valenti PM, Narducci e Capuano (ah, “valenti” è ironico…).
Nel caso venisse accettata la richiesta, salterebbe l’intero corpo giudicante (Casoria e giudici a latere), di conseguenza il processo dovrebbe quasi certamente ripartire da zero, il che equivarrebbe al non avere alcuna sentenza.
Questo piccolo riassunto della situazione serve per avere più chiaro il quadro di quanto sta accadendo, e per valutare meglio una novità e la conferma di alcune certezze emerse nella udienza di stamane.
La novità principale è il risveglio dei dormienti. Il colosso Juve, silenzioso e scontroso fino ad oggi, finalmente ha dato segnali di vita e per bocca del suo avvocato a Napoli, Vitiello, ha rilasciato una bella e combattiva dichiarazione con la quale si opponeva alle assurde richieste dei Pubblici Mi-steri, sulle quali torneremo più avanti.
La Juventus ha anche depositato una memoria, della quale sinceramente non conosco il contenuto, ma che sarebbe davvero interessante poter leggere.
Le possibilità a questo punto sono due: o la Juve ha voluto fare un Coup de Théatre sul finire della rappresentazione in modo da poter dire “c’ero anch’io”, sapendo a priori che tutto finirà in una bolla di sapone; oppure potrebbe essere un segnale al mondo intero che la Juve c’è sul serio, che non lascerà nulla di intentato e che lotterà fino alla fine per ottenere giustizia.
Certo, questa seconda ipotesi è quella che i tifosi bianconeri stanno invocando da mesi e che a voler essere pignoli sarebbe arrivata con un pochino di ritardo, ma tant’è e tutti insieme si pregherà ognuno il proprio dio per far sì che possa trasformarsi in realtà.
Mesi e mesi di supposizioni, sospetti, ipotesi di complotti più o meno planetari circa l’universo Juve verrebbero spazzati via se così fosse. Confesso che la curiosità è forte …
Tanto quanto la mia incertezza.
E veniamo alle certezze, confermate stamane.
La prima: i Pubblici Mi-steri. Se non fosse che hanno dato ripetutamente prova della loro bizzarria (non trovo altro termine per poterli definire…) ciò che è accaduto stamane avrebbe dell’incredibile.
Come detto il dibattimento è finito, sono due anni che il processo va avanti, ne sono passati cinque-sei dalle indagini di Auricchio & Co. e da Farsopoli e i due Pm cosa chiedono?
1)      L’acquisizione di una intervista del 2005 di un teste già ascoltato in aula. Del 2005! E di un teste già  escusso al quale fu chiesto proprio di quell’intervista! Ma che diavolo vogliono trovare in quelle righe lette e rilette mille volte e analizzate proprio in aula?
2)      La prima sentenza GEA, emessa nel 2009. La chiedono adesso! Senza contare che l’appello ha ridimensionato il tutto e che si è in attesa del terzo grado di giudizio.
3)      Tenetevi forte: Narducci & Co. hanno chiesto di mettere agli atti , articoli (rigorosamente di due soli giornali, indovinate quali?),  brani e pareri presi da internet, addirittura da siti di tifosi laziali che dopo un Lazio-Juve sfogavano la loro frustrazione. Sì, avete capito bene, un PM pagato profumatamente da tutti noi contribuenti ha chiesto questo! Di mettere agli atti sfoghi e accuse lanciate da tifosi laziali, su siti e forum della Lazio, come prova che la Juve aveva rubato!
4)      Infine l’ultimo colpo di coda: i Pubblici Mi-steri hanno chiesto di mettere agli atti “nuove” scoperte circa le sim svizzere, cioè contatti con utenze italiane, nuovi numeri, eccetera.
Riporto un brano della replica dell’avvocato Prioreschi proprio alla questione delle schede, tratto da Tifosibianconeri.com:
“Il tema centrale sono le ultime elaborazioni che presumo siano state fatte dai carabinieri sulle utenze svizzere e c’è opposizione. Già in sede di produzione documentale del cd da parte del pm dicemmo che ci saremmo fatti spiegare da Di Laroni. Oggi apprendo, a 5 anni di distanza, dopo 4 informative dei carabinieri, che ci sarebbe stata un'ulteriore elaborazione dove alcuni numeri avrebbero chiamato altri numeri italiani. In quell’elenco non c’è traccia del giorno nel quale sarebbero avvenute le chiamate. È come voler fare entrare dalla finestra quello che non è entrato dalla porta. Chiedemmo a Di Laroni quali erano i numeri, non avemmo risposta precisa. Oggi vengono fuori questi numeri senza alcuna altra indicazione… non è possibile! E così anche per i contatti che ci sarebbero stati prima e dopo le partite. Anche qui Di Laroni, interrogato sui quei contatti... oggi alla fine del processo non mi si possono inserire altri contatti, non sappiamo nemmeno come sono venuti fuori dal cilindro, quindi mi pare che questa richiesta non possa essere accettata”.
Tradotto: ma che vi state inventando? Dopo cinque anni saltano fuori numeri e utenze senza alcuna spiegazione di come ciò sia accaduto?
In tutto questo “caos organizzato” i due PM hanno ottenuto la messa agli atti solo della sentenza GEA e delle note ANSA che uscirono il 3 dicembre 2004, relative ai sorteggi degli arbitri.
Misteri della fede a cosa potranno servirgli…
Nel finale Pairetto ha voluto rilasciare una dichiarazione spontanea.
Nulla di che, ma se gli avessero dato la possibilità di dire queste cose nel 2006 e soprattutto se le avessero ritenute degne di attenzione, forse non saremo arrivati a tutto questo.
Cenava e parlava con tutti. Ha pagato solo la Juve.
Lui truccava i sorteggi? Le palline le preparava e le gestiva Martino Manfredi.
Puniva gli arbitri che maltrattavano la Juve? Ha prodotto la lista di chi subì sospensioni e chi no, e i dati dimostrano esattamente il contrario.
E potrei continuare, ma è storia già nota.
Comunque andrà a finire, qualunque sarà il verdetto, Farsopoli ci ha fatto capire come funzionano le  cose nel Bel Paese.
E adesso ci toccherà sentire i deliri dei PM nella requisitoria finale.
Scommettiamo che andranno su tutte le prime pagine dei giornali?
Poi il venti maggio. La ricusazione.
Poi, capiremo meglio tutto quanto. Anche sulla Juventus S.p.A.


Marco Milani (Grimoaldo)

sabato 16 aprile 2011

Deferimento Moggi & Co. dalla FIGC ... (Tuttosport)


Deferiti dalla Figc Mazzini, Moggi, Giraudo Ma l’iter può ribaltare le sentenze del 2006. Nel dibattimento, la Disciplinare dovrà valutare i fatti emersi a Napoli: spiraglio per rivedere i processi sportivi?
ROMA, 16 aprile - Radiazione? E allora re­vocazione! Il dilemma lo po­ne l’invio, completato in par­te da parte del procuratore federale Stefano Palazzi, delle lettere di deferimento ai condannati per cinque an­ni con proposta di radiazio­ne a Luciano Moggi (al qua­le tecnicamente non è stato ancora notificato), Antonio Giraudo e Innocenzo Maz­zini, i tre che conclusero il processo sportivo col massi­mo della pena.

IL DISPOSITIVO - Palazzi aderisce senza approfondire nel dispositivo di deferimen­to al dettato del Consiglio fe­derale che il 3 marzo scorso - con il comunicato 143/a ­ha istituito due gradi di giu­dizio per le proposte di ra­diazione (oltre ai tre di Cal­ciopoli di altri 42 squalifica­ti tra il 2006 e il 2007, ma la federazione non ha mai pub­blicato l’elenco dei coinvolti): nel deferimento richiama la sentenza della Caf del 14 lu­glio 2006 (laddove Mazzini prese solo 5 anni senza ra­diazione, comminata in ap­pello) e il fatto che il giudizio davanti a Disciplinare e Corte di Giustizia sia soste­nuto a “sentenze rese”. Non un richiamo ad una norma del codice violata, solo il ri­mando al comunicato fede­rale: una delle anomalie di questo procedimento, contro il quale Innocenzo Mazzini ha proposto ricorso davanti all’Alta Corte, quella che ha bocciato l’automatismo del­la radiazione sentenziato proprio dalla Corte di Giu­stizia Figc (eh già, l’organo d’appello che deve garantire oggi per Moggi, Mazzini e Giraudo!). Palazzi forse non sapeva che - mentre lui ver­gava i deferimenti attesi da 40 giorni (lunedì) - gli avvo­cati della Figc producevano il controricorso anti-Mazzi­ni al Coni nel quale sostene­vano che Mazzini non dove­va dolersi di nulla visto che non si sapeva «se ed even­tualmente quando» sarebbe stato deferito e processato dalla Figc.

I CONTENUTI - La questio­ne è ormai superata dal de­ferimento, anche se non si sa come verrà presa dall’Alta Corte la corsa in avanti pre­giudiziale della Procura Figc: insomma, forse era me­glio attendere il parere sulla decadenza o meno del comu­nicato 143/a. Il problema si sposta, però, sul contenuto dei procedimenti e qui le sor­prese possono essere all’or­dine del giorno: sulla base delle sentenze rese, la for­mula Figc dovrebbe garan­tire il contraddittorio sui fat­ti del 2006 e ad allora cri­stallizzati? I legali di Girau­do, Galasso, Krog, Scoca ­per esempio sono convinti di no e per questo hanno spin­to per arrivare a questo tipo di procedimento, con dibat­timento in aula.
Alvaro Moretti
Guido Vaciago

Ulteriore dimostrazione di quanto la FIGC ed i suoi apparati giuridici siano terra di nessuno, senza regole nè obblighi di sorta.
Se vogliono ci mettono quindici giorni a mandare una squadra in B distruggendone la storia e sempre se vogliono allo scadere del quinto anno ancora non hanno mosso un passo circa tutto quello che di nuovo è emerso.
Ora iniziano l'iter che in teoria dovrebbe portare alla radiazione di Moggi & Co., proprio mentre i cinque anni di squalifica stanno per scadere. In teoria...
Sì perchè oramai non esiste un motivo che è uno per poter radiare Moggi. E' uscito tutto quello che poteva uscire, si sono messi in mano a gente esperta come Narducci & Co. ma al massimo sono riusciti a chiedere un paio di ricusazioni per il giudice Casoria...
Nel frattempo la sentenza d'appello del processo GEA ha sancito l'inesistenza della associazione a delinquere.
Al momento (ma la cosa è ormai evidente da mesi...) tutto ciò che avevano combinato nel 2006 è stato dimostrato sia stato basato sul nulla.
Ed ora è stato presentato il conto. Ecco perché la FIGC è nel panico. Ecco perché ci si è affidati ai Pubbli Mi.steri perché si inventassero qualcosa pur di scamparla...
E pensare che se la Juve avesse voluto, con tutto quello che è successo, adesso staremmo un bel pezzo avanti, sia come rivalsa (sportiva, economica, giudiziaria...) sia come consapevolezza della gente.
Se la Juve si fosse mossa approfittando di ogni punto a favore delle difese a quest'ora, forse, saremmo stati in dirittura d'arrivo... 

venerdì 15 aprile 2011

Dio li fa...

Da pochi giorni è morto un operaio della SARAS. L'ennesimo.
Le polemiche sulla scarsa sicurezza hanno portato ad un giorno di sciopero e la tensione è altissima. A Sarroch...
Come già successo altre volte per il resto del paese sembra già tutto dimenticato, sono bastati un paio di giorni e il potere dei Moratti sui media ha nuovamente riportato il silenzio.
Poi, oggi, arrivano le parole di Mourinho (per il ringraziamento ai suoi giocatori ha definito Moratti "incredibile") a ricordarci che proprio in questi anni, mentre dentimarci accumulava milioni su milioni per poi spenderli in acquisti nel supermercato del calcio, a Sarroch le misure di sicurezza per gli operai erano sempre più precarie.
Ce lo ha detto Giorgio Meletti nel suo libro "Nel paese dei Moratti".
Perciò, caro Mourinho, pensi prima di parlare.
Moratti ha dell'incredibile, è vero, ma per come lo intendo io, la fine che si meriterebbe è proprio quella da lei mimata in questa foto.
Vergogna.

martedì 12 aprile 2011

Ultim'ora

Cagliari, operaio muore intossicato
nella raffineria dei Moratti

CAGLIARI - È morto poco prima dell’alba Pierpaolo Pulvirenti, trentenne siciliano, uno dei tre operai rimasti feriti ieri sera in un incidente sul lavoro nella raffineria della Saras a Sarroch, impianto della famiglia Moratti. Subito soccorso, dopo esser stato investito da idrogeno solforato mentre effettuava alcuni lavori, ha accusato oltre all’intossicazione anche un arresto cardiaco, ma era stato rianimato ricoverato nel Reparto di Rianimazione dell’ospedale SS. Trinità di Cagliari dove, però, è deceduto.

Pulvirenti era stato trasferito nel reparto di rianimazione dopo essere stato rianimato sul posto dai medici del 118. Nelle stesse ore alcuni colleghi di lavoro della vittima sono stati ascoltati dai carabinieri in ospedale. Il giovane stava lavorando con un collega, corregionale e coetaneo, in un impianto per effettuare lavori di pulizia della sostanza tossica contenuta: l’esalazioni li avrebbero storditi e resi incoscienti. Un terzo collega, precipitatosi in loro soccorso, è scivolato dalle scale dell’impianto ed è caduto a terra procurandosi diversi traumi. Entrambi i colleghi dell’operaio morto erano stati ricoverati in altri ospedali del capoluogo sardo. Le indagini sulla dinamica dell’incidente e sugli eventuali responsabili sono condotte dai carabinieri della compagnia di Cagliari.

Il Messaggero.it

Qui il calcio non c'entra, se non di riflesso.
E' proprio il sistema che non va. Non è possibile spendere dieci, cento volte di più per dei giocatori di calcio rispetto ai sistemi di sicurezza e risparmiare sulla pelle dei lavoratori.
E questo vale per TUTTI i nostri "manager"...
Vergogna!

Il delitto perfetto

Se la notizia trapelata dal tribunale di Napoli dovesse essere confermata (http://www.ju29ro.com/news/3006-il-trasferimento-della-casoria-e-la-morte-del-processo-di-calciopoli.html ), ci troveremmo di fronte al fatidico "Delitto perfetto", perché resterebbero ben poche possibilità che la Giustizia trionfi davvero.
Io sinceramente non ho più parole. Dopo mesi e mesi di sgambetti, depistaggi, tentativi più o meno grossolani di far saltare tutto, siamo arrivati alle ultime mosse.
Trasferire la Casoria significherebbe far saltare il processo di Napoli, ormai giunto al traguardo.
A quel punto tutta l'attenzione si sposterebbe sul secondo grado del processo abbreviato per Giraudo, dove avrebbero in mano ottime carte per reiterare la condanna, dal momento che tutto ciò che è uscito da Napoli potrebbe essere rifiutato (almeno in gran parte).
Forse ce l'hanno fatta. Forse hanno ucciso la Verità e la Giustizia.
Complimenti ai vari Narducci, Beatrice, Lepore, Alemi, eccetera e bravi anche ai signori giornalisti per la loro onestà intellettuale, sempre alla ricerca della verità, non importa se imposta dal padrone, l'importante è che la ritengano tale.
Questo paese è davvero un crogiuolo di falsità, meschinità e corruzione.
Ecco perché pullulano e trionfano personaggi quali quelli citati poco sopra.
Se Farsopoli salterà, sarà sancita la loro vittoria.
Roba da diventare apolide!

sabato 9 aprile 2011

Onore ad un Grande Giudice e ad una persona onesta!


http://www.youtube.com/watch?v=p6bvai_jb-8


Vergognoso che un giudice di tale livello e di tale onestà venga umiliata in questo modo.
Doversi discolpare solo perché onesta e non corruttibile!
Quando parla di Cutolo e di Semerari è da lacrime!
Ce ne fossero di giudici così!