FARSOPOLI

La più grande truffa sportiva e giudiziaria del secolo! Un gruppo di potere senza scrupoli, con l'aiuto di vari personaggi dei CC, della magistratura, dei media, hanno messo in piedi Calciopoli, sbarazzandosi della squadra e della società più forti di sempre. La verità però, piaccia o non piaccia (cit.), è venuta a galla...

sabato 21 aprile 2012

DEJA VU


Deja vu

In queste ultime ore a molti sarà tornata in mente l’atmosfera cupa di quel 2006, quando con cadenza micidiale venivano pubblicati su alcuni giornali rivelazioni clamorose, stralci di intercettazioni, schemi piramidali di combriccole occulte capaci di gestire il calcio italiano.
Tutto veniva fuori con una cadenza che pareva di vedere Ivan Lendl da fondocampo. Erano dei martelli, ogni giorno gocce di presunto malaffare distillato con sapiente meticolosità.
Anche allora, nella calda estate del 2006, qualche folletto dispettoso s’intrufolava negli uffici degli integerrimi inquirenti e notte dopo notte riusciva a far defluire nelle redazioni di alcuni giornali (sempre gli stessi…) veline più o meno eclatanti, in barba al segreto d’ufficio e a leggi ben precise.
I bravi giornalisti di fronte a cotanta grazia e dall’alto della loro professionalità nonché onestà, presero a giocare con quel malefico patchwork, quel taglia e cuci tanto utile per indirizzare il sentimento popolare.

Oggi, sebbene in un contesto lievemente differente, si sta ripetendo tutto ciò. Non si aspettavano una Juve lassù, forte, indicata da tutti come l’ormai favorita.

Galliani qualche settimana fa aveva assunto la certezza che non sarebbe dovuto ricorrere alla sua personalissima corte dei miracoli, i punti di distacco erano ormai quattro, anche stavolta ce l’avrebbero fatta.
Poi però qualcosa non è andato per il verso giusto. La Juve, data per spacciata, ha rialzato la testa e si è ripresa la vetta.
E allora giù col gol di Muntari. Troppo poco però, l’opinione pubblica dopo qualche giorno si sarebbe ricordata che a fronte di quel gol il Milan aveva incamerato svariati punti gentilmente concessi  dall’AIA.
E allora? Allora bisognava colpire l’artefice del miracolo Juve: Conte.
Ma come? Col vecchio metodo già sperimentato nel 2006. Ecco perciò spuntare il suo nome, per una presunta conoscenza di una combine ai tempi del Siena. Nulla di penale, solo una eventuale omessa denuncia punibile a livello sportivo. Ma tant’è.
La “notiziona“ esce il giorno prima di Juve-Roma, in piena volata scudetto. Ed esce sui soliti giornali, sempre loro, vere e proprie macchine del fango, che viene un devastante senso di colpa solo a chiamarli “giornali”.
Notizie sotto segreto istruttorio che si trasformano in prime pagine.
Cosa? dirà qualcuno, ma ci sono anche notizie di combine che riguardano il Milan!
Vero, ma mica sono là per dire la verità.
Occupano quei posti proprio come dei vigili, che coi loro gesti indicano alle auto dove andare e dove no.
E dal 2006 hanno deciso che la strada del calcio italiano fosse a senso unico.
Ma stavolta l’intero universo juventino non resterà a guardare.
Stavolta proprio no.

Marco Milani (Grimoaldo)

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