Avete letto gli ultimi eventi di cronaca verificatisi nel nostro paese?
Amanda Knox è innocente!
In secondo grado, una volta demolito il lavoro degli inquirenti, si è capito che le indagini erano state svolte a “pene di segugio”.
Quattro anni in galera per la bella americana e altrettanti per il Sollecito Raffaele. Perché? Perché anche un bambino, rivedendo le immagini riprese durante i sopralluoghi al tempo del delitto, resterebbe sbigottito.
La scena del crimine messa sottosopra, poi ripristinata alla bell’e meglio e via, con le foto ufficiali (e naturalmente i pezzi posizionati diversamente da come si trovavano in realtà).
Il famoso gancetto del reggiseno rimasto in terra due mesi, poi preso da mani sporche di altro sangue ed infilato in sacchetti non puliti, risultato: il gancetto del reggiseno viene contaminato, dopo essere stato lasciato in terra due mesi ed usato come prova per schiaffare in galera una persona!
Per carità, non voglio scrivere un pezzo sul delitto di Perugia anche perché, tutto sommato, i due appena liberati potrebbero essere davvero colpevoli.
Però, nel guardare gli inquirenti all’opera e nel sentire ciò che dicevano nei mesi successivi non ho provato alcuna sorpresa.
E vi ricordate Unabomber? Vi ricordate l’ingegnere arrestato e indicato come il mostro, per poi scoprire che le prove erano state falsificate?
E Avetrana? Si faccia avanti anche solo uno che ritenga il lavoro degli inquirenti lineare e coerente.
E potrei continuare per ore.
Nulla di tutto ciò mi ha sorpreso o, per lo meno, non lo ha fatto a partire dal 2006.
L’altra sera il buon Ferrara ha detto cose sacrosante. Se dietro gli avessero messo le immagini di Moggi e della Juve nessuno di noi si sarebbe sorpreso.
Ha parlato di magistrati inefficienti; ha parlato di investigatori principianti e confusionari; ha parlato di PM che in tutti i modi cercano di condannare, anche gli innocenti; ha parlato di media che indirizzano l’opinione pubblica.
Non ha parlato della Juve, però.
Eppure sarebbe tanto facile. Hanno tutto sotto gli occhi ed ora, finiti gli ambiti gestiti direttamente dal “Sor Moratti”, si è arrivati a quelli indipendenti, a quelli che cercano davvero la verità.
Gli Abete se li sono “sparati” tutti, adesso tocca alla gente seria.
Nessuno, tranne noi invischiati fino al collo per motivi sentimentali e qualche mosca bianca, sembra voglia rendersi conto che ancora più di tutti i fatti di cronaca sopracitati, Farsopoli andrebbe vivisezionata e spiegata nelle università.
Bisognerebbe parlare ai ragazzi di come essere un tutore della legge sia un onore prima di tutto ed un compito delicato, poi.
Non come gli Auricchio’s boys, che presto avranno ciò che si meritano.
Bisognerebbe spiegare agli aspiranti magistrati che il nostro è sempre stato un paese garantista e che se dovesse capitare, anche ad un PM, di incappare in prove che dimostrino l’innocenza degli accusati, gli stessi PM dovrebbero portare tali prove in tribunale.
E che dire dei Procuratori capo? Si può mai fare pressione sul presidente di un tribunale affinché convinca un Giudice a lasciare il processo in corso per lasciare il posto a qualcun altro più… malleabile?
Suvvia.
Ah, quasi dimenticavo la Boccassini. Ha parlato delle “intercettazioni pazze” che finiscono sui giornali e se ne è detta scandalizzata.
Era chiaramente un presa per i fondelli ai suoi rivali, ma a noi qui importa altro.
Signora Boccassini, ma ce lo vuole dare ‘sto modello 45 o no?
Lo ha richiesto un tribunale dello Stato, mica un giornalista di Novella 3000!
Poi, se davvero quello che dice la figlia del Berlusca fosse vero, saremmo davvero nella M. fino al collo.
Interi brani “scomparsi” dalle trascrizioni, sbianchettati.
Niente di politico nelle mie parole, andassero tutti in malora, in questo contesto mi interessa solo la Juve.
In Farsopoli tutto ciò che ho appena elencato si è materializzato. E’ reale, vivo, è sotto gli occhi di tutti.
Basterebbe mettere in mano a qualche giudice terzo l’intero faldone e ne vedremmo delle belle!
Perché le bugie hanno le gambe corte.
Vedere Moratti alludere allo scudetto del 2006 per giustificare il 3 a 0 col Napoli; vedere Abete scodinzolare ai piedi del dentuto presidente assecondandolo in tutto; leggere sui giornali che l’inter sta pagando chissà che mi fa pensare ad una cosa: hanno una paura che se li porta via.
E oggi, puntuale, è arrivata la letterina dell’UEFA.
Bella, bellissima nella sua semplicità.
“Ma che diavolo avete fatto”?
Che spettacolo! E si dovrà rispondere entro il 19 ottobre.
E adesso? Chi chiamate, Auricchio? Narducci? O pensate che Lepore farà sentire la sua voce?
La gazzetta tuonerà, il Corsera sbraiterà, Repubblica si indignerà.
E pensate che l’UEFA si metterà paura?
Sono davvero curioso di leggere cosa risponderà quel genio di Abete.
Ah, e non servirà neanche il francobollo, oggigiorno le missive arrivano lo stesso…
Grimoaldo (Marco Milani)
Sai qual'è la mia paura?
RispondiEliminaChe poi dicano che la UEFA è dalla parte della Juventus...perché il capo è Platini!
E sai cosa dico...devono pagare!!!
Platini è stato intelligente. Sa che non spetta a lui decidere ed ha dichiarato di lavarsene le mani. E in effetti è vero.
RispondiEliminaIo ho capito una cosa: con gli interisti c'è poco da fare, anche di fronte alla evidenza negano, negano, negano.
Con tutto quello che gli abbiamo messo sotto gli occhi ancora li senti parlare di onestà, di toni diversi, di calcio!
Ma ora arrivano i tribunali veri... adesso ci divertiremo noi caro Ispirazione.