FARSOPOLI
La più grande truffa sportiva e giudiziaria del secolo! Un gruppo di potere senza scrupoli, con l'aiuto di vari personaggi dei CC, della magistratura, dei media, hanno messo in piedi Calciopoli, sbarazzandosi della squadra e della società più forti di sempre. La verità però, piaccia o non piaccia (cit.), è venuta a galla...
martedì 25 ottobre 2011
Battute finali
Ormai ci siamo: l'8 novembre o, al più tardi, il 15 avremo la sentenza su FARSOPOLI.
Le ultime arringhe della Morescanti (avvocato difensore di Bergamo) e di Trofino (uno dei due legali di Moggi) hanno ulteriormente evidenziato, se mai ce ne fosse stato bisogno, quale IMBROGLIO sia stata tutta questa faccenda.
Un IMBROGLIO, una PAGLIACCIATA, una PORCATA, per dirla alla Prioreschi.
Hanno costruito dal nulla un teorema, confortandolo con qualche stralcio insignificante di intercettazione, gettata in pasto al popolino grazie a media complici, primo fra tutti il giornalaccio rosa di Milano, organo ufficiale dell'inter.
Hanno giocato sulla sorpresa, realizzando il sogno segreto di milioni di italiani anti juventini, mostrando una realtà deformata, ma che il quel momento era l'unica realtà esistente e quindi, in quanto tale, andava presa a scatola chiusa.
Loro stessi non riuscirono a definirla illecita e dovettero confezionare una sentenza assurda, creando ad hoc il reato sportivo di "illecito strutturale".
Ma ancora non bastava! Serviva un boia, una faccia di bronzo (chiedendo scusa al simpatico metallo...) che non si vergognasse ad assumersi la paternità di tutto ciò e lo trovarono in Guido Rossi.
Hanno giocato sulla fretta, sui mondiali, sulla necessità di iscrivere le squadre alle coppe europee e tutti hanno abboccato.
Risolta la pratica hanno chiuso baracca e burattini ed hanno cercato di riprendere la vita di sempre, con la grandiosa differenza che la Juve stava in B e che per molto tempo non avrebbe rappresentato un pericolo.
Oggi, possiamo dire che la realtà era completamente all'opposto.
La JUVE non ha commesso alcun illecito, non ha commesso reati, non ha commesso nulla di tutto ciò che gli venne imputato a suo tempo.
La realtà di oggi, accertata dopo cinque anni di duro e dispendioso lavoro, è che ALTRI hanno ordito il complotto.
ALTRI rubavano, corrompevano, infrangevano leggi e regolamenti sportivi.
ALTRI hanno utilizzato rappresentanti delle forze dell'ordine compiacenti per imbrogliare, truccare le indagini e far emergere una realtà non vera.
Proprio quegli ALTRI che hanno indossato frac bianchi, che si sono erti mostrandosi quali onesti, vittime, leali.
Ma la vergogna, vedete, non è quanto appena detto. La storia del mondo ci ha sempre mostrato ingannatori, farabutti, truffatori, imbroglioni, ladri, cospiratori.
I libri di storia ne sono pieni.
Ciò che è avvilente e vergognoso è ciò che è accaduto da cinque anni a questa parte.
Non un giornale (a parte il valoroso TUTTOSPORT), non una televisione, non una trasmissione, non un giornalista (a parte rarissimi casi tra i quali il più luminoso è Beha), non un VIP, non un cazzo di niente ha alzato il ditino per dire: "Però, che porcata"!
Ancora oggi tutto tace, perché la recondita speranza è che, all'insegna della migliore tradizione italica, tutto sfumi, tutto si dimentichi, tutto si "aggiusti".
Vedrete: nel momento in cui i tribunali indicheranno con precisione chi ha rubato, arriveranno le sentenze, pioveranno i risarcimenti, vedrete quanti scenderanno in corsa da un carro per salire sull'altro...
Consoliamoci con uno dei pochi aspetti positivi della faccenda.
Cannavò, Facchetti e molti altri personaggi ancora in vita, quali Monti, Abete, Moratti, ecc. hanno mostrato il loro vero volto.
Erano/sono personaggi pubblici, direttori di giornali, pubblici ufficiali, VIP, personaggi che dovrebbero avere una certa statura morale...
Oggi sappiamo chi erano/sono veramente.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento