FARSOPOLI

La più grande truffa sportiva e giudiziaria del secolo! Un gruppo di potere senza scrupoli, con l'aiuto di vari personaggi dei CC, della magistratura, dei media, hanno messo in piedi Calciopoli, sbarazzandosi della squadra e della società più forti di sempre. La verità però, piaccia o non piaccia (cit.), è venuta a galla...

giovedì 6 ottobre 2011

La UEFA chiama, Abete che risponde?



Avete letto gli ultimi eventi  di cronaca verificatisi nel nostro paese?
Amanda Knox è innocente!
In secondo grado, una volta demolito il lavoro degli inquirenti, si è capito che le indagini erano state svolte a “pene di segugio”.
Quattro anni in galera per la bella americana e altrettanti per il Sollecito Raffaele. Perché? Perché anche un bambino, rivedendo le immagini riprese durante i sopralluoghi al tempo del delitto, resterebbe sbigottito.
La scena del crimine messa sottosopra, poi ripristinata alla bell’e meglio e via, con le foto ufficiali (e naturalmente i pezzi posizionati diversamente da come si trovavano in realtà).
Il famoso gancetto del reggiseno rimasto in terra due mesi, poi preso da mani sporche di altro sangue ed infilato in sacchetti  non puliti, risultato: il gancetto del reggiseno viene contaminato, dopo essere stato lasciato in terra due mesi ed usato come prova per schiaffare in galera una persona!
Per carità, non voglio scrivere un pezzo sul delitto di Perugia anche perché, tutto sommato, i due appena liberati potrebbero essere davvero colpevoli.
Però, nel guardare gli inquirenti all’opera e nel sentire ciò che dicevano nei mesi successivi non ho provato alcuna sorpresa.
E vi ricordate Unabomber? Vi ricordate l’ingegnere arrestato e indicato come il mostro, per poi scoprire che le prove erano state falsificate?
E Avetrana? Si faccia avanti anche solo uno che ritenga il lavoro degli inquirenti lineare e coerente.
E potrei continuare per ore.
Nulla di tutto ciò mi ha sorpreso o, per lo meno, non lo ha fatto a partire dal 2006.
L’altra sera il buon Ferrara ha detto cose sacrosante. Se dietro gli avessero messo le immagini di Moggi e della Juve nessuno di noi si sarebbe sorpreso.
Ha parlato di magistrati inefficienti; ha parlato di investigatori principianti e confusionari; ha parlato di PM che in tutti i modi cercano di condannare, anche gli innocenti; ha parlato di media che indirizzano l’opinione pubblica.
Non ha parlato della Juve, però.
Eppure sarebbe tanto facile. Hanno tutto sotto gli occhi ed ora, finiti gli ambiti gestiti direttamente dal “Sor Moratti”, si è arrivati a quelli indipendenti, a quelli che cercano davvero la verità.
Gli Abete se li sono “sparati” tutti, adesso tocca alla gente seria.
Nessuno, tranne noi invischiati fino al collo per motivi sentimentali e qualche mosca bianca, sembra voglia rendersi conto che ancora più di tutti i fatti di cronaca sopracitati, Farsopoli andrebbe vivisezionata e spiegata nelle università.
Bisognerebbe parlare ai ragazzi di come essere un tutore della legge sia un onore prima di tutto ed un compito delicato, poi.
Non come gli Auricchio’s boys, che presto avranno ciò che si meritano.
Bisognerebbe spiegare agli aspiranti magistrati che il nostro è sempre stato un paese garantista e che se dovesse capitare, anche ad un PM, di incappare in prove che dimostrino l’innocenza degli accusati, gli stessi PM dovrebbero portare tali prove in tribunale.
E che dire dei Procuratori capo? Si può mai fare pressione sul presidente di un tribunale affinché convinca un Giudice a lasciare il processo in corso per lasciare il posto a qualcun altro più… malleabile?
Suvvia.
Ah, quasi dimenticavo la Boccassini. Ha parlato delle “intercettazioni pazze” che finiscono sui giornali e se ne è detta scandalizzata.
Era chiaramente un presa per i fondelli ai suoi rivali, ma a noi qui importa altro.
Signora Boccassini, ma ce lo vuole dare ‘sto modello 45 o no?
Lo ha richiesto un tribunale dello Stato, mica un giornalista di Novella 3000!
Poi, se davvero quello che dice la figlia del Berlusca fosse vero, saremmo davvero nella M. fino al collo.
Interi brani “scomparsi” dalle trascrizioni, sbianchettati.
Niente di politico nelle mie parole, andassero tutti in malora, in questo contesto mi interessa solo la Juve.
In Farsopoli tutto ciò che ho appena elencato si è materializzato. E’ reale, vivo, è sotto gli occhi di tutti.
Basterebbe mettere in mano a qualche giudice terzo l’intero faldone e ne vedremmo delle belle!
Perché le bugie hanno le gambe corte.
Vedere Moratti alludere allo scudetto del 2006 per giustificare il 3 a 0 col Napoli; vedere Abete scodinzolare ai piedi del dentuto presidente assecondandolo in tutto; leggere sui giornali che l’inter sta pagando chissà che mi fa pensare ad una cosa: hanno una paura che se li porta via.
E oggi, puntuale, è arrivata la letterina dell’UEFA.
Bella, bellissima nella sua semplicità.
“Ma che diavolo avete fatto”?
Che spettacolo! E si dovrà rispondere entro il 19 ottobre.
E adesso? Chi chiamate, Auricchio? Narducci? O pensate che Lepore farà sentire la sua voce?
La gazzetta tuonerà, il Corsera sbraiterà, Repubblica si indignerà.
E pensate che l’UEFA si metterà paura?
Sono davvero curioso di leggere cosa risponderà quel genio di Abete.
Ah, e non servirà neanche il francobollo, oggigiorno le missive arrivano lo stesso…

Grimoaldo (Marco Milani)



martedì 27 settembre 2011

Alea iacta est!



Scrivere un pezzo sulla udienza dell'aula 216 di Napoli?

Nooooo...

Basta la frase conclusiva dell'arringa dell'avvocato Prioreschi:

Io mi accingo a concludere. Chiedo la inutilizzabilità delle schede straniere per violazione degli artt. 191, 696, 729, codice di procedura penale e trattato bilaterale italo svizzero, e di assolvere Luciano Moggi da tutti i capi di imputazione con la formula perché il fatto non sussiste. Vi chiedo la trasmissione degli atti delle testimonianze di Baldini, Nucini e Auricchio per falsa testimonianza, falso ideologico e calunnia in danno di Luciano Moggi. Chiedo l’acquisizione dell’elenco delle telefonate con i baffi colorati di cui ho parlato.


Ciao ciao...

martedì 13 settembre 2011

La Russa: stile inter...




“ A me, lo scudetto 2006 non ha mai dato gioia. Ma ce lo hanno assegnato, come si fa a dire 'non lo voglio'?".
L’essenza di La Russa (e del tifoso interista-tipo) è tutta in questa battuta.
Ha rilasciato una intervista alla radio, ripresa da molti giornali, nella quale ha dato libero sfogo a tutta la sua arrogante ed ottusa cecità.
Ma, come si accennava sopra, la frase simbolo del La Russa-pensiero è quella dell’apertura.
“Ce lo hanno assegnato”, dice.
Chi? Avrà provato a chiederselo? Io dico di sì, eccome, ma il bello sta tutto lì.
Sa che quello scudetto ignobile fu assegnato all’inter da Guido Rossi, però tace, e finge di non saperlo… “ce lo hanno assegnato…” cinguetta… ed ha il coraggio di parlare dell’amicizia Platini-Agnelli.
E poi: “Come si fa a dire ‘ non lo voglio’”?
Glielo spiego io signor La Russa, riportandole di seguito una spiegazione tecnico scientifica tratta da un sito medico:
La produzione della voce, o fonazione, è scomponibile ai fini descrittivi in tre funzioni elementari: la produzione del fiato, la generazione dei suono e lamodulazione dello stesso. Nella realtà le tre funzioni sono componenti inscindibili di un fenomeno unico.
In prima approssimazione l'apparato fonatorio può essere così schematizzato: un serbatoio dell'aria, elastico e inerte ( i polmoni) racchiuso in aria camera a pareti mobili (la gabbia toracica) ed appoggiato su un pavimento a livello variabile ( il diaframma) il quale. a sua volta interagisce con la cintura muscolare addominale; un tubo di carico e scarico dell'aria ( la trachea) chiuso superiormente da una valvola ( la laringe) capace di funzionare, a volta a volta, da saracinesca o da generatore di suono; un sistema muscolare di sospensione che, collegato alla laringe per mezzo dell'osso ioide, la tiene appesa al cranio e, con essa. tiene appesi trachea e polmoni; un tubo di risonanza (il canale vocale) di forma, lunghezza e volume variabili, capace di modulare timbricamente per risonanza il suono generato dalla laringe.”
Bene, dissipato ogni dubbio circa la tecnica da usare per poter dire “Non lo voglio”, il problema resta un altro.
Ciò che si dice dovrebbe rispecchiare il proprio volere, il proprio essere, la propria volontà.
Una persona onesta, nel momento in cui gli offrono della merce rubata, si oppone all’acquisto e, sfruttando la tecnica sopra descritta, oppone un cortese ma fermo rifiuto all’offerta.
Elabora cioè, grazie al suo vissuto, la convenienza di tale acquisto e prima ancora delle eventuali conseguenze penali alle quali andrebbe incontro è la sua coscienza a fargli rispondere di no. Se onesto.
Ecco perciò chiarito in tutto e per tutto il mistero su come avrebbero dovuto, quelli dell’Inter, rispondere di no a quello scudetto.
Sarebbero bastati due elementi: voce e onestà.
La voce, ce ne rendiamo conto tutti, quelli dell’inter ce  l’hanno…
Ma andiamo avanti.
Non siamo tutti uguali e a suo tempo, Moratti & Co. arraffarono tutto ciò che gli porsero ed ancora oggi ritengono intoccabile il loro “tessoro…”.
Il signor La Russa, nella sua intervista ha tentato di ribaltare quelle che sono sempre state, storicamente, le posizioni delle due squadre.
Dice della Juve che è ossessionata dall’inter; dice al Presidente Andrea Agnelli che è un bugiardo; dice che la Juve non ha vinto (e l’inter sì) perché c’era una evidente differenza di valori in campo (tecnicamente e tatticamente).
Cominciamo dalla prima idiozia. L’inter ha creato Farsopoli perché ossessionata dalla Juve. Per decenni, mentre la Juve dominava ovunque e vinceva praticamente da sola i mondiali (portando in strada a festeggiare tifosi di tutte le squadre, anche quelli nerazzurri…), l’inter faceva le campagne acquisti basandosi sui fondi di caffè letti dalla moglie del presidente.
Poi arrivò Moratti, che cominciò a spendere l’ira di Dio senza vincere un beneamato.
Perché tutto ciò?
Il signor La Russa si risponde da solo. Perché la Juve era più forte. Punto. Come lo è stata l’inter in questi ultimi anni. Il campo non mente. Perché dovrebbe valere solo per l’inter e non per la Juve?
Però va fatto un distinguo.
La Juve era forte perché aveva dirigenti con gli attributi, una società alle spalle invidiata e imitata in tutto il mondo, giocatori che davano ogni partita il 200 %. E si vinceva.
L’inter per ottenere gli stessi risultati ha dovuto gambizzare mezzo campionato di serie A.
Il signor La Russa dovrebbe aprire quei suoi occhioni. Dovrebbe cominciare a rendersi conto di aspetti della vicenda fino ad oggi volutamente ignorati.
Dovrebbe cominciare a ragionare sui “baffi”, su Auricchio, sulla Polis d’istinto, su Tavaroli, sulla sentenza Telecom, eccetera eccetera.
Dubito che lo farà.
Perché ne sono così sicuro? Perché ho letto tutta la sua intervista. E pensare che è un ministro della Repubblica!
"Il presidente della Juve è molto giovane e non ha avuto la possibilità di conoscere Giacinto Facchetti. Io ho avuto l'onore di conoscerlo e mi ribolle il sangue quando sento che viene infangato".
Infangato? Ancora co’ ‘sta storia?
Facchetti si è infangato da sé. Facchetti ha commesso illeciti gravissimi, da infrazione dell’ex articolo 6!
Facchetti, semplicemente, è stato “beccato” con le mani nella marmellata, tutto lì, cosa che in anni di investigazioni private e segrete non si è riuscito a fare con Moggi.
Il signor La Russa lo conosceva e gli ribolle il sangue?
Fermi tutti! E il fatto che lo conoscesse dovrebbe essere una garanzia per tutti noi?
Forse il signor La Russa dovrebbe scendere dal piedistallo e tornare sulla terra.
Il signor La Russa non è garanzia di nulla, anzi…
Il signor La Russa dovrebbe capire che chi ruba deve pagare, a prescindere dal fatto che fosse suo amico o che dirigesse la squadra da esso tifata.
Il signor La Russa, ministro della Repubblica, dovrà accettare le sentenze della giustizia ordinaria, perché se non lo fa lui…
A Napoli si sta per riprendere. Speriamo che alla Casoria non abbiano fatto… aspettate, come era la battuta del Padrino? Ah sì… “una offetta che non zi può rifiutare…”
Certo, sarebbe davvero in stile inter.

Marco Milani (Grimoaldo)

venerdì 12 agosto 2011

DOLCI PAROLE DOLCI





Dolci parole dolci…
Tanto abbiamo atteso tali parole; tanta acqua è passata sotto i ponti in attesa che tutto ciò accadesse e alla fine si è verificato.
La Juve c’è!
In tutti i modi si è cercato di ricucire, di “venire incontro”, di risolvere con una transazione, ma come un ottuso sultano d’altri tempi, Moratti ha sempre detto no.
Ha impartito i suoi ordini al mastino (con rispetto parlando per i mastini veri…) Abete e con un pugno sul tavolo ogni tentativo di avvicinarsi alla verità è stato negato.
Alla fine ci si è arrivati.
Andrea Agnelli ha dichiarato finalmente guerra.
E, udite udite, John Elkann ha finalmente dato una bella bastonata (anziché il solito buffetto) al dentuto “onestissimo” presidente Moratti.
Ci vediamo in tribunale.
Eravamo ormai al limite per essere sinceri.
Sentendo Andrea Agnelli chiedere per l’ennesima volta parità di trattamento avevo cominciato a sentire un sospetto sciacquettìo di latte nella parti basse, ma la conferenza stampa ha dissolto ogni dubbio.
Perseguiremo i lestofanti in ogni dove, fino alla fine.
Saranno i tribunali (quelli veri!) a darci ragione.
Nel frattempo ricominciamo pure a prendere a calci il pallone.
D’ora in avanti avremo solo da godere, a partire da settembre, quando dall’aula 216 di Napoli ci sentiremo dire che Farsopoli è stata tutta una montatura.
Li voglio vedere i vari Travaglio, Palombo e compagnia cantante cosa faranno.
Quando nero su bianco su carta intestata di un tribunale di Stato sarà sancita la nostra innocenza voglio vedere cosa sapranno opporre oltre alla già sperimentata congiura del silenzio.
Un Travaglio che vive di esternazioni, voglio vedere cosa esternerà.
Grazie Juve, finalmente sappiamo che ci sei.
Torniamo a vincere, come siamo stati abituati a fare per oltre un secolo, onestamente, con grinta, sapendo di essere i più forti e per questo scevri da ogni tentazione truffaldina, tentazione alla quale molti, troppi personaggi di oggi hanno scelto di cedere.
L’inter e Moratti avranno ciò che si meritano.
Nulla di più, nulla di meno di ciò che spetta a chi truffa.

Marco Milani (Grimoaldo)

sabato 16 luglio 2011

Damiano Tommasi, un prete molto laico...



Damiano Tommasi ci dice che Calciopoli è roba di cinque anni fa, quindi vecchia, e bisogna guardare avanti, al futuro.

Ricordo quando questo signore ancora calcava i terreni erbosi di giuoco.

Ricordo che molti lo apostrofavano col nomignolo di "pretino", perchè molto religioso, cattolico intransigente.

Inevitabilmente a qualcuno potrebbe sorgere spontanea la domanda:

lei ritiene roba vecchia e da superare Farsopoli, perchè oramai son passati cinque anni e al contempo se ne va in giro a rimembrare di un'altra ingiustizia di "pilatesca memoria" che altro non è che una storia vecchia di duemila anni?

Suvvia Tommasi, un pò di coerenza (e di contegno) ...


ps  "Signore, donaci la luce del tuo Spirito, perché riconosciamo in ogni uomo la dignità dei tuoi figli, non solo a parole ma con le opere, ci dimostriamo discepoli dell'unico Maestro, il tuo Figlio che si è fatto uomo per amore". 
Nella discussione che Gesù ha con gli scribi e i farisei e nell'insegnamento che ne ricava per tutta la folla e i suoi discepoli, Egli denuncia l'incoerenza e l'ipocrisia. Sappiamo abbastanza bene qual'era il comportamento degli scribi e dei farisei, che conoscevano bene la legge della Bibbia, la insegnavano, ma sapevano trovare anche tutte le scusanti o le eccezioni per non osservare nel senso più vero e profondo la volontà del Signore. E anche quando la osservavano, molte volte si mettevano in mostra, si sentivano bravi e a posto, disprezzavano chi non era come loro, cioè non erano comprensivi verso le debolezze degli altri e anziché aiutarli, li condannavano.

(tratto da "Parole Nuove", commenti al Vangelo e alla Liturgia di Don Roberto Rossi)

venerdì 15 luglio 2011

Niente revoca? Meglio così!


Mandatemi pure a quel paese, ma questa non-decisione della FIGC per me è un bene.
Pur apprezzando le ultime uscite del nostro Presidente, una sua frase mi aveva lasciato perplesso: “se revocano lo scudetto 2006 potremmo anche finirla lì”.
Ero e sono fermamente contrario a questa soluzione: la Juve è stata solo ed esclusivamente vittima di una colossale truffa!
Perché mai dovremmo finirla lì se ci dovessero dare il contentino della revoca?
Sarebbe un modo pavido e truffaldino di porre fine alla questione.
I responsabili di Farsopoli devono essere perseguiti, tutti, fino alla fine e dovranno pagare.
Ma al presidente Agnelli non ribollisce il sangue nell’ascoltare Moratti gridare ai quattro venti, ancora oggi (!), che loro sono puliti e che i disonesti restiamo noi?
Non ha quel minimo di amor proprio e di orgoglio per cui qualunque legame (economico, finanziario, eccetera…)  dovrebbe sciogliersi per lasciar libero sfogo all’onore?
Ma che bisognava aspettare che lo dicessero Della Valle e la Fiorentina di indagare sugli indagatori?
E non è una prova della scarsa attenzione dei vertici Juve sulla questione, questa qui?
Andrea Agnelli nel suo comunicato ha anche citato le giuste domande poste dai viola! Dovevamo aspettare qualcuno extra Juve con un po’ di coraggio, perché qualcuno le ponesse (naturalmente oltre a noi sul web, che lo facciamo da anni!)?
Loro (gli interisti) mica ci hanno pensato su troppo! Loro si scagliano con violenza contro tutto e tutti, anche di fronte alla evidenza, per difendere i loro colori.
Addirittura si nascondono dietro un morto e non se ne fanno scrupoli.
E’ vero che proprio per questo noi siamo la Juve e loro l’inter, ma intanto con Farsopoli ce lo hanno messo in quel posto! O no?
Le indicazioni della FIGC per il prossimo consiglio federale hanno mostrato la totale incapacità nel decidere di questa federazione e dei suoi vertici e ancor più hanno evidenziato la propria sudditanza nei confronti del gruppo di potere di Moratti.
Si rimane senza parole nel leggere le motivazioni relative alla “decisione di non decidere”: non c’è atto ufficiale di assegnazione dello scudetto 2006, perciò non possiamo revocare ciò che non esiste.
A Roma si direbbe “Ma che me stai a pija pe’r culo”?
Ma possibile che nessuno insorga (oltre agli juventini) di fronte a tanta sfacciataggine?
In realtà in tale decisione si possono intravedere altre motivazioni oltre alla incapacità.
Qualcuno lo ha fatto perché oltranzista all’inverosimile e avere un’altra occasione per bastonare la Juve lo fa godere come non mai.
Qualcun altro ha una paura fottuta delle conseguenze e così facendo, un domani, potrà opporre a qualunque accusa la giustificazione di non aver deciso…
Altri stanno semplicemente obbedendo.
Insomma, la solita situazione all’italiana.
Ne volete un’altra prova? Prendiamo le intercettazioni illegali.
E’ successo in Italia, c’è anche una sentenza a sancire quanto riprovevole sia tale attività. Conseguenze? Nulle: Tronchetti Provera & Co. hanno fatto e continuano a fare ciò che vogliono senza contare tutto ciò che ne è scaturito da quelle intercettazioni!
In Inghilterra, è notizia di queste ore, è successo il finimondo e negli USA sta per accadere, in relazione al loro scandalo delle intercettazioni illegali (quelle di Murdoch).
Licenziamenti, giornali che chiudono, addirittura è entrata in gioco anche l’FBI!
Decidete voi se le conseguenze di questo odioso reato sono state le stesse nei diversi paesi…
Adesso voglio proprio vedere se le minacce di Andrea Agnelli si trasformeranno in azioni vere e proprie.
Ormai, come già detto altrove, i truffatori non avranno più armi a disposizione, se le sono giocate tutte, l’ultima era questa del 18 luglio, adesso si passa ai tribunali seri, quelli veri, italiani ed europei.
Non si ceda alla sirena del tavolo di riappacificazione, giammai!
O se si deciderà di farlo si vada lì solo per ribadire che da oggi è guerra, guerra totale.
E si cominci a menar duro.
Esiste ‘sto carabiniere della squadra off-side pentito? Si approfondisca!
Si esiga una spiegazione per tutto ciò che dal 2006 ad oggi è apparso “strano”, tanto per usare un eufemismo.
Dalle intercettazioni sparite alle pressioni di Lepore! Non scordiamoci che c’è depositata al CSM una dichiarazione della Casoria nella quale accusava di aver ricevuto ripetute pressioni da Lepore (via Alemi).
Approfondiamo i motivi che portarono personaggi dell’orbita inter a partecipare a tutti i livelli nella creazione  e nella gestione di Farsopoli, per poi approdare chi in Telecom, chi nell’inter stessa, chi in Pirelli.
E vogliamo una volta per tutte chiarire il ruolo di Tavaroli e le sue parole su chi sia veramente Moratti?
E perché, non ci starebbe bene perseguire per falsa testimonianza tutti coloro che nel corso del processo di Napoli se ne sono macchiati? A cominciare da Nucini.
Sarò diventato (o lo sono sempre stato?) intransigente, ma sono stanco marcio di dover parlare dalla gabbia degli imputati, solo quando lo decidono gli altri, oltretutto …
In quella gabbia ci devono stare altri, non noi.
Ormai si può dire che le Juve le abbia provate tutte per finire la faccenda in modo sbrigativo e definitivo, ma proprio l’arroganza e la superbia di Moratti e sottoposti hanno impedito che si ponesse la parola “fine” alla vicenda.
Allora, coma ha detto Moggi giorni fa, hanno voluto Calciopoli? Se la prendano tutta.
Ah, Moggi.
Ancora oggi sento dire, molto spesso dagli stessi juventini, “non è un santo”, “ne ha combinate di cotte e di crude”, “Moggi è Moggi”.
Anche su questo mi piacerebbe fare chiarezza ed ottenere una spiegazione per ogni asserzione del genere.
Anche il grande Beha (al quale farei un monumento per la sua obiettività) è solito ripeterlo prima di menare botte contro i veri truffatori.
Prove alla mano, perché mai Moggi non sarebbe un santo?
Per carità, posso pensarlo anche io, ma me lo tengo per me, non lo pongo come premessa di ogni discorso sull’argomento.
Ormai siamo caduti nel loro tranello.
Non si parte da zero e ci si inerpica nella discussione in condizione di parità.
No. Si parte da “Moggi non è un santo” il che significa che già siamo colpevoli. Non si sa di che, ma lo siamo. In partenza.
Ecco, arrivati a questo punto, dopo aver visto ogni tipo di nefandezza da parte di personaggi vomitevoli, e dopo aver subito ogni tipo di angheria, è arrivato il momento di muoversi.
Presidente Andrea Agnelli, lei ha parlato di tribunali, di risarcimenti, di revoche.
Tutto ciò è a portata di mano, basterà essere implacabili, nulla di più.
Basterà decidere di non perdonare nessuno e muoversi in ogni ambito affinché si possa infliggere la maggiore punizione a chi se la merita.
Un’ultima cosa: non ci chieda ancora pazienza, perché quella, davvero, è finita del tutto!

Marco Milani (Grimoaldo)


martedì 12 luglio 2011

Verità: stiamo arrivando!!!!

Riporto un trafiletto tratto da JUVEMANIA che a sua volta lo ha preso dal forum Tifosibianconeri.


L’utente Frales che segue la diretta dell’odierna udienza di Napoli per il processo di Calciopoli, al termine dell’inteervento dell’avvocato Picca, nel corso della pausa, ha raccolto da Nicola Penta l’indiscrezione secondo cui esisterebbe un documento redatto da un carabiniere pentito e che smaschererebbe il modo a dir poco discutibile e parziale in cui sono state svolte le indagini e gli interrogatori di Off Side. Addirittura, si parla di una manipolazione delle trascrizioni e delle telefonate “a monte”, cioè prima ancora che venissero confezionate le informative dai militari. 
Si attendono sviluppi importanti e lo stesso Penta conferma che ci saranno presto novità. Se queste indiscrezioni fossero confermate, si tratterebbe di un vero e proprio dossieraggio illecito che farebbe lumi sul perché siano state prese in considerazione solo alcune decine di telefonate contro le oltre 170mila fatte emergere da Luciano Moggi, e sul perché non siano state effettuate altre intercettazioni ambientali (e non), che avrebbero potuto smascherare la natura parziale del dossier.
Aggiornamento di Frales
Mentre Gallinelli completa la sua arringa si diffonde in aula la notizia che entro domani il documento cui si è fatto accenno in precedenza, contenente le dichiarazioni di un carabiniere pentito sarà pubblico. Esso conterrebbe anche le motivazioni per cui le intercettazioni ambientali dell’incontro Della Valle-Mazzini-Bergamo non siano state pubblicate, benché effettuate, e cioè perché erano ritenute ininfluenti.
CAPITO?
Tutto si fa chiaro, tutto torna...
Come andiamo  dicendo da anni, TUTTO era una montatura!
Un complotto ben organizzato fin dall'inizio!
Avete voluto Calciopoli? Ed ore prendetevela!
MM (Grimoaldo)