FARSOPOLI

La più grande truffa sportiva e giudiziaria del secolo! Un gruppo di potere senza scrupoli, con l'aiuto di vari personaggi dei CC, della magistratura, dei media, hanno messo in piedi Calciopoli, sbarazzandosi della squadra e della società più forti di sempre. La verità però, piaccia o non piaccia (cit.), è venuta a galla...

lunedì 19 novembre 2012

Prescritti: uno stile di vita





C’era davvero qualcuno che pensava, ingenuamente, che tutto si fosse esaurito con  la condanna della Juve nel 2006, la retrocessione in B e lo scippo di ben due scudi?
Qualcuno ha creduto che espiata la pena nessuno avrebbe più osato darci dei “ladri”?
Figuriamoci! Già dagli spalti della serie cadetta avevano ricominciato a cantarcele, legittimati a farlo, con tanto di sentenze alla mano.
Lo dicemmo allora, lo ripetiamo oggi con tanto di prove fresche fresche: non finirà mai, perché Farsopoli fu la istituzionalizzazione del concetto “la Juve ruba”, ne fu la legittimazione ufficiale, in modo che quest’arma poderosa fosse sempre pronta all’uso.
E’ ciò che è successo fino a oggi e sarà sempre peggio. Moratti deve far fruttare il proprio investimento.
Lui & soci hanno investito tanto a suo tempo, da “buoni” imprenditori, ecco perché con martellante frequenza (pressoché quotidiana) tornano a battere lì; perché quella “spesa” deve produrre frutti e dovrà continuare a farlo a lungo, come ogni investimento pluriennale.
Poco importa che questi “gentlemen” del calcio insorgano per gli errori arbitrali solo quando sono a loro sfavore e invece mostrano sorrisoni a chissà quanti denti (mica facile contarli…) quando degli errori ne usufruiscono.
Sanno di poterlo fare indisturbati perché l’investimento fatto allora era “full optional” e includeva oltre ai vertici FIGC anche tanto altro (giornalai, CC, magistrati, eccetera).
Lo dicemmo allora, lo ripetiamo oggi: aver rinunciato allora a combattere ci ha marchiato a sangue; perché mai in tanti oggi si sorprendono per ciò a cui assistiamo?
Non se ne uscirà più se non si deciderà di combattere sul serio, con tutte le armi a disposizione, cominciando a chiedere i danni ai prescritti in seguito alle “novità” emerse dal processo Telecom.
Ma se non li chiede la Juve i danni ai prescritti, chi deve chiederli? Non procedere in questo senso è incomprensibile e deleterio.
Ricorrere ai tribunali europei, altro che “metterci una pietra sopra” come consigliano tanti cervelloni corrotti.
Da questo vicolo cieco se ne uscirà solo con lo scontro frontale, totale e finale, una sorta di Armageddon.
Rimanere a “bagnomaria”, facendosi massacrare di continuo senza rispondere come si deve, limitandoci a piccole quasi illeggibili scritte sulle maglie e null’altro mentre gli altri continuano a gridare allo scandalo sostenuti e amplificati da giornali, televisioni di stato e private, FIGC, politici e “liberi pensatori” è da idioti.
E questo proprio non fa parte del DNA della Juve.
Non era finita allora, non lo è oggi non lo sarà mai finché non avremo vinto questa battaglia.
Il presidente dei prescritti supera ogni giorno se stesso e ci riversa addosso montagne di letame tra il plauso degli addetti ai lavori e la protezione di Cric e Croc, alias Petrucci e Abete.
Non accetta l’idea di essere poco capace quindi predisposto alla sconfitta. Non lo ha mai accettato tanto da arrivare al punto di patrocinare Farsopoli per poter alzare qualche trofeo (e chissenefrega se puzza di truffa e ladrocinio).
Ora la normalità è stata ristabilita e il presidente prescritto ha ricominciato a perdere, com’è nella sua natura e ricomincia a sbattere i piedi, parlando di complotti, di ritorni al passato, di brutte sensazioni.
Non sarà certo lui a porre fine a questa tiritera, lo abbiamo già detto, ci ha investito talmente tanto che pretende il suo tornaconto almeno per i prossimi vent’anni.
Sta a noi farlo smettere non solo vincendo ogni anno o quasi sul campo, ma mostrando al mondo chi è veramente il presidente dei prescritti, cosa ha fatto, a cosa è arrivato pur di “vincere”.
E vedrete che abbattuto il totem, tutto il seguito di laidi servitori, sbavanti sudditi e falsi adoratori si dissolverà nel nulla, perché nulla sono.

Grimoaldo (Marco Milani)

Nessun commento:

Posta un commento