FARSOPOLI
giovedì 14 settembre 2023
martedì 18 aprile 2023
Caro Report, ti scrivo...
Lettera aperta a Sigfrido Ranucci, dopo la puntata di Report su Calciopoli
1) L'arbitro Nucini
2) Il "galantuomo" Facchetti
3) Il "sistema Moggi"
4) Giornalisti d'assalto solo con chi vi pare?
5) Le posizioni da prendere
6) SIM svizzere
sabato 25 febbraio 2023
Finalmente, dopo 17 anni, l'ammissione che Calciopoli è stata una truffa!
È il Giudice Mario Luigi Torsello a spiegare come "funziona" la "Giustizia sportiva"
Molti juventini, specialmente i rancorosi e indomiti come me, non ne saranno certo sorpresi ma comunque è rilevantissimo ciò che è accaduto pochi giorni fa.
Il giudice Torsello, quello che ha inflitto 15 punti di penalizzazione alla Juve invece dei 9 chiesti da Chiné, lo aveva tra l'altro già detto nella sentenza e nelle motivazioni con una Excusatio non petita quando aveva spiegato che il giudizio sportivo è totalmente autonomo e non deve rispondere neanche alla Costituzione. Conscio dell'obbrobrio giuridico emesso, si è giustificato con chi avesse letto tale sentenza affinché non pensasse che fosse un incompetente ma che era giustificato dalla natura anarchica del regolamento di Giustizia Sportiva.
Ma bando ai fronzoli, andiamo al sodo e seguiamo la logica, asciutta e lineare.
L'altro giorno, rispondendo alla valanga di critiche ricevute, Torsello ha voluto spiegare meglio le sue posizioni e la toppa è stata peggio del buco.
Ha ribadito che lo Sport sentenzia come gli pare, alla faccia del giusto processo, alla faccia del diritto di difesa, alla faccia della verità, perché l'elemento fondamentale che spazza via tutto il resto è la velocità, anche se ciò non rappresenta un processo giusto!
Leggere per credere... https://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/juventus/juve-parla-uno-dei-giudici-del--15-la-tempestivita-vale-piu-della-certezza_61399085-202302k.shtml
Lo capite da voi che il collegamento logico diviene automatico: chi gestisce la Giustizia Sportiva può fare come vuole, in base alla sua totale discrezionalità e alla necessità (ma è una scusa...) di fare presto.
Quando nel 2006 fu indicato Guido Rossi quale Commissario Straordinario della FIGC, l'ex dirigente dell'Inter così fece.
E lo fece perché migliaia di intercettazioni dell'Inter e delle altre squadre erano state nascoste, perché poté togliere un grado di giudizio dal processo e sostituire il collegio giudicante come voleva lui.
E così fece.
Quindi la Giustizia Sportiva così funziona e così ha funzionato per Calciopoli: chi ha in mano la Giustizia Sportiva non ha limiti nelle sue decisioni e sentenzia come vuole. Finalmente ora si spiega perché in questi anni è stata indagata e martoriata solo la Juventus.
Sarebbe anche accettabile se chi decide fosse super partes. Ma è evidente che non lo è!
Se con la necessità dell'urgenza fu mandata la Juve in B e oggi le vengono dati 15 punti di penalizzazione a campionato in corso, perché la RELAZIONE PALAZZI che inchiodava l'Inter fu tenuta nel cassetto mesi e tirata fuori solo dopo l'avvenuta prescrizione?
Perché oggi il Napoli per l'affare Osimhen non stato indagato e penalizzato immediatamente, considerando che non c'è solo la plusvalenza, c'è anche la truffa (i quattro ragazzotti d'oro non hanno mai messo piede a Lille...)?
E mille altre domande si potrebbero fare, anche se dopo le parole di Torsello le risposte già le abbiamo tutte.
Chi controlla la Giustizia Sortiva (e in questi anni una squadra di Milano ha avuto in pugno tutto il sistema Calcio...) comanda.
Ecco spiegata Calciopoli...
martedì 7 febbraio 2023
"Odio la Juventus"
L'irrinunciabile necessità di odiare la Juventus
Ebbene sì, la frase, presa a prestito dal video clamoroso che sta girando su internet, nel quale Ciro Santoriello, P.M. dell'indagine Prisma della Procura di Torino esterna il suo astio contro una certa squadra di calcio, è un mantra al quale l'Italia anti juventina non sa e non può rinunciare.
Per chi come me ha studiato (!) Calciopoli (la sua genesi, l'evoluzione, le dinamiche, le strategie, le informative dei CC, gli atti processuali, ecc.) non è una grande sorpresa anzi, è la conferma di ciò che da qualche anno è normalità.
Il tifo calcistico esula da ogni logica, da ogni regola, da ogni definizione, sovrasta ogni cosa, ed è totalmente trasversale e va dall'operaio al magistrato, dal carabiniere al giornalista, dal comunista al fascista, dal ricco al povero.
Anche il più rispettoso delle leggi, il più garantista dei garantisti, il più socievole dei buoni, nei confronti della Juve assume un'intransigenza ottusa e partigiana, non vuole ascoltare, non vuole discutere, non accetta riletture che contestino l'assioma "la Juve ruba". Anche loro, gli anti juventini, si foderano occhi, naso e orecchie di prosciutto e tirano avanti. Ma perché?
Le spiegazioni sono diverse e di varia natura. Intanto ribadisco "l'effetto calcio" che agisce sulle persone, non è paragonabile a null'altro. Le trasforma, le instupidisce. Ciò anche perché il calcio è una fede molto più presente e tangibile, ad esempio, della religione, meno noiosa e che non fa attendere una vita intera che arrivi il Paradiso, ma basta un campionato vinto, per donare beatitudine eterna.
È viscerale, inebria, corrompe, schiavizza. Quindi, in tale contesto, vedere che una tribù rivale, da oltre un secolo, tocca con mano il Paradiso calcistico non può che scatenare un odio misto a invidia e rassegnazione contro cui si può solo gridare un liberatorio "ladri" (e già qui il fegato respira un po'...)!
Se poi ai tifosi si aggiungono presidenti e allenatori, che alla sconfitta, sul campo e personale, debbono aggiungere pure la gestione di una società, di giocatori e di una platea molto calda ecco che da qualche anno, da quando il Calcio ha assunto contorni più imprenditoriali che romantici, sono nate accuse sempre più pesanti e insistenti, liberatorie per loro stessi (perdere perché derubati fa meno male) ma funzionali al proprio ruolo. Il Presidente sconfitto sul filo di lana o anche di tanti punti, può salvarsi gridando al ladrocinio e scamparla dall'ira dei tifosi che magari avrebbero potuto prendersela con il mercato fatto al risparmio o con l'acquisto di brocchi spacciati per campioni o magari per un modulo e una scelta di giocatori errati.
Cosa c'è di più facile? Chi vince ruba! E chi vince uno scudetto su tre? La Juve...
E questi signori non hanno mai capito (buon per la Juve) che generare questo meccanismo li salva al momento ma li condanna a un complesso di inferiorità che spesso si riverbera sul campo. Tradotto: la forza mentale della Juve (riconosciuta da tutti in primis da Sir Alex Ferguson) otto volte su dieci la spunterà contro chi scende in campo impaurito sia dalla forza tecnica che dallo (presunto) strapotere politico della Juve.
L'unico esempio contrario a ciò è stato il grande Milan di Berlusconi, convinto di essere superiore a tutti e divenuto invincibile anche grazie a questo (oltre che a dirigenti bravi, ai soldi, ad allenatori di classe e a giocatori superlativi).
Ma tornando ai professionisti dell'odio, vorrei porre loro qualche domanda (selezionata perché ce ne sarebbero troppe da fare):
1) Se il PM Santoriello avesse detto quelle cose (dopo aver messo sotto indagine la squadra) non contro la Juve ma contro il Napoli, la Roma, la Lazio, l'Inter o il Milan, avreste lo stesso alzato le spalle?
2) Se nel pieno di uno scandalo clamoroso che so, facciamo finta contro la Roma, ordito dai laziali e avessero commissariato la Federazione scegliendo come unico Deus ex machina a decidere bello e cattivo tempo, Igli Tare, avreste alzato le spalle?
3) Se avessero mandato la vostra squadra in B, tolto due scudetti, additati come ladri con il PM che urla "Piaccia o non piaccia siete gli unici ad aver fatto queste cose" e poi scoprire che erano state nascoste oltre 100.000 intercettazioni delle altre squadre, anche più gravi, che escono fuori a "cose fatte", avreste alzato le spalle?
E potrei continuare con il cambio delle regole in corsa, con una serie di scandali che sì, "riguardano tutte le squadre", ma che vedono indagata solo la vostra squadra oppure essere puniti in corsa per un crimine che non esiste (plusvalenze) per cui ci si inventa "la reiterazione del gesto e quindi la nascita di un sistema" (e non è sistema il fatto che le altre squadre le adottino, le plusvalenze, dal lontano 2003?).
Alzereste le spalle anche per tutto ciò?
Durante la farsa del processo di Calciopoli, sia sportivo che ordinario tenutosi a Napoli dal 2006 se ne sono viste e sentite di tutti i colori ma qui basti citare il Giudice Teresa Casoria, titolare del processo che subì tre ricusazioni da parte dei PM (mai successo...) e che dichiarò: "Io ho fatto processi importantissimi! (Raffaele, ndr) CUTOLO da quando l’ho giudicato io non è più uscito!». «Sono state presentate tre richieste di ricusazione, cosa mai vista nella storia della Repubblica». «Qui ora si parla dei toni, ma che cosa ho dovuto patire io!». «Dal primo giorno mi sono sentita dire che mi dovevo astenere». Racconta, la CASORIA, cosa le diceva («ogni giorno») la collega dott.ssa CATENA, una delle “accusatrici”: «Tu ti devi astenere (dal processo Calciopoli, ndr) perché ALEMI (presidente del tribunale, ndr) ha applicato una norma tabellare che esiste ma è andata in desuetudine e il processo non ti toccava!». E ogni volta a rispondere: «E a me che me ne importa! Vai a parlare con ALEMI. Il processo sta davanti a me e lo sto facendo». Ma le pressioni sono arrivate anche dall’alto. «Il procuratore capo della Repubblica (Giandomenico LEPORE, ndr) scrive al presidente del tribunale: “Vedi che devi fare per farla astenere”. E io ad ALEMI ho detto: “E tu non lo prendi a male parole?” e lui ha detto “No, le male parole io non le dico! Io dopo ti mando la lettera e tu me lo devi mettere per iscritto che non ti astieni”. Io voglio sapere nel codice di procedura penale dove è prevista la dichiarazione di non astensione» (da ACB)
Sì perché si arrivò anche a questo...
Certo che anche stavolta alzerete le spalle, certo che vi converrà rimanere piccoli e corrotti nella speranza che possiate sgraffignare qualche successo, certo che sceglierete ancora una volta la disonestà contro chi è semplicemente meglio di voi e non il confronto sul campo, vi saluto con la certezza però anche del fatto che risolta pure questa porcata del momento, torneremo a vincere tutto noi e ancora una volta, colonna sonora degli ultimi decenni, si alzerà in cielo il piacevole sottofondo dello sgranocchìo di quintali di antidepressivi e gastroprotettori vari in un tentativo di difesa vana del vostro fegato.
Ciao perdenti.
giovedì 2 febbraio 2023
Caro CONI...
Evidente anticostituzionalità della sentenza dei -15 punti
Letta questa clamorosa incongruenza, ho scritto al CONI che dovrebbe intervenire d'ufficio.
Una cosa è l'autonomia di un Ordinamento Sportivo, ben altra è la gestione personalistica e autoritaria in barba ai più elementari fondamenti costituzionali.
Ciò che si legge a pagina 20 delle motivazioni della sentenza anti Juve ha del clamoroso. Nella foto riportiamo la frase incriminata. Follia pura.
Ecco la mia mail al CONI:
Buongiorno.
Nelle motivazioni della condanna inflitta alla FC Juventus,
a pagina 20 si legge che il Tribunale Della Procura Federale FIGC "...NON
CONSENTONO NEPPURE DI INTRODURRE ECCEZIONI DI INCONCILIABILITA' TRA LA
REVOCAZIONE PREVISTA DALL'ART.63 CGS E I PRINCIPI COSTITUZIONALI ANCHE
AFFERENTI IL GIUSTO PROCESSO".
Ma nel codice della Giustizia sportiva, all'articolo 2 si
legge: "Art. 2 - Principi del processo sportivo
1. Tutti i procedimenti di giustizia regolati dal Codice
assicurano l’effettiva osservanza delle
norme dell’ordinamento sportivo e la piena tutela dei
diritti e degli interessi dei tesserati, degli
affiliati e degli altri soggetti dal medesimo riconosciuti.
2. Il processo sportivo attua i principi della parità delle
parti, del contraddittorio e gli altri principi
del giusto processo.
Notate la contraddizione? Dovreste intervenire d'ufficio per
annullare l'obbrobriosa sentenza che, per sua stessa ammissione, il collegio
giudicante presieduto da Torsello ha preso in barba alla Costituzione Italiana.
Grazie.
Marco Milani
Scrivete anche voi al CONI. Dovranno per forza intervenire!
martedì 31 gennaio 2023
La giostra dell'ingiustizia
Le “motivazioni” dei giudici FIGC? Da ridere…
Sono uscite, le motivazioni per la condanna a
15 punti di penalizzazione alla Juventus, sono state diffuse e la prima
sensazione che si prova e che ci si trovi in un racconto di Stephen King.
Sai che sono storie fantastiche, frutto di
fantasia, ma fanno presa su tanti, troppi che, accecati dall’odio
anti-juventino, plaudono anche di fronte a obbrobri giuridici clamorosi.
Tali motivazioni sono una serie di affermazioni
che poco hanno a che vedere con il Diritto, ma sono formulate in modo che
facciano presa sugli stolti.
E così un pezzo di carta diventa “libro nero”,
le intercettazioni (solo alcune e solo parte di esse) invece di indizi vengono
spacciate per prove (la prova si forma in dibattimento lo sanno pure i bambini…),
una fattura corretta a mano, come avviene in ogni società/azienda è solo una
bozza poi sostituita da quella rifatta e invece Torsello & Co. la presentano
come “prova che inchioda”… assurdo!
Il racconto del giudice (perché più che una motivazione
è una narrazione fantastica di avventure ardimentose)recita così: «In questa direzione, diventano rilevanti le operazioni di nascondimento
operate da alcuni dirigenti della FC Juventus S.p.A. che si sono spinte sino ad
intervenire correggendo “a penna” le fatture ricevute dalla controparte»
Mamma mia! Criminali, al rogo!
In realtà «Il Marsiglia spedisce la fattura per l'operazione Akè/Tongya e ci sono due problemi. Il primo è l'indirizzo sbagliato della sede della Juventus (Corso Galileo Ferraris 32, dove la palazzina che
ospitava la sede bianconera fino a qualche anno fa è in fase di radicale
ristrutturazione), il secondo è la modalità con cui il Marsiglia compila la
causale, scrivendo «compensazione», la Juventus non può registrare l'operazione come «permuta» tra i due giocatori, per la quale non esiste
la fattispecie, quindi rispedisce la fattura correggendo l'indirizzo e
scrivendo un appunto nel quale chiede di ricompilare la fattura non facendo
riferimento alla compensazione. Per i giudici questo è il chiaro indizio del
fatto che i dirigenti juventini volevano «evitare che potesse essere compreso all’esterno che l’operazione era
effettivamente di mero scambio (cioè permuta) e non certo composta da atti
indipendenti». Insomma, per non dare nell'occhio, visto che -
secondo la Corte - si trattava di una plusvalenza fittizia. Ma in tutto questo la fattura è stata
riemessa, con l'indirizzo giusto e la dicitura richiesta dalla Juventus, quindi
regolarmente registrata e non «corretta a penna».
Cioè, i giudici hanno scritto una cosa falsa! E
non è l’unica “distrazione” che hanno commesso!
La “porcata” più eclatante è che le plusvalenze
si possono fare, in sintesi, ma per non essere puniti bisogna far finta di
niente, fischiettare ingenuamente mentre si chiudono accordi con altre squadre,
perché se dici che sei consapevole di farle, diventi come Al Capone.
Il messaggio che ci lanciano i giudici quindi è:
fate ciò che volete purché facciate finta di niente!
Ma cosa credono che tutte le altre squadre le
plusvalenze le abbiano fatte senza saperlo? Sono trent’anni che le fanno!
Ma anche alcuni episodi singoli, segnalati dai
giudici, lasciano stupefatti: dicono che è un caso eclatante
la valutazione di Akè di 8 milioni giocatore che ha fatto 30 presenze in Ligue
1 e i giudici affermano che quegli 8 milioni sono troppi.
Ma Casadei, Primavera
Inter, per 20 milioni va al Chelsea? Ecco come commentava il sito “Il Napolista”:
Cesare
Casadei, chi era costui. La Serie A non la hai mai vista, è rimasto “uno delle
giovanili dell’Inter”. Ora li chiamano “prospetti”. Se lo prende il Chelsea, è
quasi ufficiale: lo paga 15 milioni di euro più 5 di bonus. Secondo
Sky “il giovane centrocampista classe 2003” mercoledì partirà per
Londra e giovedì sosterrà le visite mediche con il
club inglese. Segue Lucca all’Ajax, o il più “affermato” Scamacca al West Ham.
Questa cosa che i migliori club europei investano milioni di euro sui
nostri giovani, da noi, non è considerata un problema. Vendiamo il futuro, lo
ipotechiamo. Però – scrive sempre Sky – “il club nerazzurro aspettava la
cessione per poter presentare un’offerta al Borussia Dortmund per
Manuel Akanji, difensore svizzero classe 1995. Il club tedesco chiede tra
i 15 e i 20 milioni di euro”.
Così va la Serie A dei debiti: via un 2003, dentro un 1995. E’ tutto lì”.
Il declino del “vecchio” calcio
italiano in una sola operazione… chiosano nel titolo.
Ma che romanticoni!
Capito come si fa? La plusvalenza è inattaccabile se la spacci per altro,
insomma il criterio che deve muovere ogni operazione è l’ipocrisia.
E gli altri? Ecco un
brano preso da Areanapoli: "Ma tra
questi “affari” su cui si è accesso una luce rossa, c’è anche quello che ha
portato Osimhen al Napoli, perché nell’operazione sono stati inserite le
cessioni al Lille di Karnezis
(valutato 5,13 milioni di euro ma una sola presenza lo scorso anno in Coppa di
Francia), Claudio Manzi (4 milioni
ma poi girato in prestito dai transalpini prima alla Fermana e poi alla
Turris), Ciro Palmieri (7 milioni, prima alla Fermana e oggi è
alla Nocerina) e Liguori (4 milioni,
poi è andato alla Fermana, al Lecco e oggi è all’Afragolese)".
Ma di cosa stiamo parlando?
E di questi scempi ne troviamo in ogni squadra!
Campionato falsato? La Juve ha ricapitalizzato
due volte (“La Juventus potrebbe essere costretta a varare
l’ennesimo aumento di capitale dopo quello da 400 milioni di euro chiuso nel dicembre del 2021 e quello da 300 milioni del gennaio 2020” da Calcio&Finanza), quindi soldi freschi e veri immessi nel
business, senza contare gli 800 milioni spesi nel mercato italiano per acquisto
di giocatori e, infine, senza considerare che la Juve è Exor e non esiste il
pericolo di “mancanza fondi” tale da non potersi iscrivere al campionato (come
invece è stato per altre squadre).
Alla luce di ciò
diviene risibile, per non dire peggio, l’affermazione del Tribunale FIGC “tanto più indispensabile se si considera che le operazioni
in oggetto – relative alla compravendita dei diritti alle prestazioni dei
calciatori – e i valori a cui vengono effettuate, influenzano in misura
determinante la qualità del bilancio e la sua finalità, cioè la
rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
finanziaria e reddituale di una società sportiva”.
Ma ciò che allibisce è l’affermazione a pag.18:
“Premesso
allora di avere escluso dal ricorso la società SSC Napoli e la società AC
Chievo Verona Srl, e i rispettivi dirigenti, per l’integrale assenza di
operazioni di scambio dirette con la FC Juventus S.p.A.”
Ovvero: le plusvalenze puoi farle ma se le fai
con la Juve potresti avere problemi! Potresti, visto che la Juve è l’unica
condannata!
La Juve ha emesso un comunicato come al solito
blando e dimesso ma stavolta ci si aspetta una reazione forte!
È l’ennesima ingiustizia fondata sul sentimento
popolare. Ci hanno provato con Farsopoli e la risposta che hanno avuto è stata
9 scudetti di fila.
Stavolta
puntano all’estinzione!
John Elkan non può permetterlo!
lunedì 30 gennaio 2023
Una prima domanda...
Leggendo le motivazioni non può non saltare alla mente Farsopoli
Questo un passo delle motivazioni.
Ma allora, quando sono saltate fuori 200.000 telefonate delle altre squadre Inter soprattutto (per gravità):
Perché non hanno accettato il ricorso e non hanno riaperto il caso?
"Ma se spostiamo il punto di vista della vicenda e l'osserviamo dalla parte delle squadre non punite (perché non hanno fatto delle plusvalenze un sistema), possiamo concludere che il Tribunale ha coniato ex novo il concetto di "modica quantità di reato":
Le plusvalenze sono lecite
ma
se ne fai tante e diventa sistema, si trasformano in reato
ergo
la Juve ha commesso tale reato
quindi
ogni altro reato, se commesso in modica misura, diviene lecito
e di contro
ogni attività lecita, se ripetuta, può essere punibile."
Paese di geni...
Campionato farsa...
Da PIUNEWS 30.1.23
Una giustizia sportiva, rigorosamente con la g minuscola, si sostituisce al campo
sabato 28 gennaio 2023
Manifesto dello juventino invitto
Di fronte a un nuovo e vergognoso attacco alla
Juve, scagliato da quell’esercito eterogeneo ma compatto nella volontà di
eliminare, cancellare dopo aver umiliato pesantemente la più grande società
italiana di Football, serve una risposta dura.
Parliamoci chiaro, il popolo juventino è
particolare: pigro, pantofolaio, troppo abituato a vincere (sul campo) da non
ritenere utile impegnarsi oltre e questo lo abbiamo pagato oltre misura perché
a questo, tra le altre cose, hanno puntato i mandanti dei sicari della Juve.
E qui veniamo al punto: basta, finiamola con il
“politically correct” per cui ci si
sente sempre in dovere di precisare che:
-
“non
si tratta di un complotto”
-
“…
nel rispetto delle sentenze…”
-
“se
ci mandano in B, in C, anche in Eccellenza, risorgeremo!”
-
“…
risponderemo con stile pacato e rispettoso…
E così continueremo a essere il bersaglio
facile da colpire che non reagisce.
Soffriamo troppo della sindrome della “Simpatia”!
Non dobbiamo essere simpatici (di cobolliana memoria), vogliamo vincere,
sempre!
E nell’unico modo che conosciamo: SUL CAMPO!
Ma ci si deve rendere conto che gli anni
romantici dello sfottò e dello sberleffo sono finiti.
Oggi alcuni concorrenti non esitano a servirsi
di metodi illeciti per raggiungere il loro scopo.
Non solo non va taciuto ma va strillato: esiste
palesemente un complotto per abbattere la Juve.
COMPLOTTO! Lo fu Farsopoli, chiaramente con
tanto di mandanti ed esecutori, per arrivare a sentirsi dire che tutti i
campionati erano regolari, nessun arbitro corrotto, la Juventus del tutto estranea
ma punibile per un “reato” che non esisteva e che crearono postumo,
appositamente: L’ILLECITO STRUTTURATO.
Telecom, Guido Rossi, i Media, Prodi e Melandri
che pretesero un processo rapido (anche “sommario” disse il Mortadella),
Auricchio, Narducci, Palamara, Palazzi e la sua relazione sull’Inter tenuta nel
cassetto per oltre un anno, fino alla prescrizione!
Ma come lo volete chiamare se non complotto?
E il rispetto delle sentenze?
Ma dopo lo scandalo Palamara ancora ci sono
scrupoli a diffidare di alcuni giudici? I giudici sono uomini, anche loro preda
degli istinti umani ma soprattutto anche loro TIFOSI E FALLACI.
Basta con questa ipocrisia!
Se ci mandano in B? In C? In Eccellenza?
Scendiamo in piazza!
Come i laziali dopo Juve- Parma, ottenendo l’arbitro
Collina a Perugia, come la Roma (Petrucci ex presidente della FIGC rispose in
un’intervista che “non si può radiare la Roma per motivi di ordine pubblico”),
come fanno gli altri insomma.
E soprattutto cara JUVENTUS, comincia a
difenderti con gli stessi metodi: usa i media, concorri, per lo meno, a quei
posti e quei ruoli che poi si rivelano fondamentali e guarda caso troviamo
sempre occupati da anti juventini.
Basta con questo fatalismo che ci fa “attendere fiduciosi gli eventi”, perché gli altri gli eventi li condizionano, li deviano, li creano!
Farsopoli, Tutti sappiamo com’è andata!
Doping. Usciti innocenti, fummo gli unici a
essere indagati e perquisiti.
Ultrà. Usciti innocenti, sembravamo gli unici
ad avere i violenti/camorristi in curva.
E ora, che siamo gli unici indagati nel mare magnum
delle plusvalenze, CHE ERA SISTEMA PER TUTTI GLI ALTRI DA ANNI, attendiamo
proni le LORO decisioni?
Stipendi e bilancio taroccati? Dimostriamo che non è così.
E se veramente è stato fatto questo errore, dimostriamo che altre squadre lo
fanno da anni!
Si perché anche quest’altra idiozia del non dover dire che lo fanno gli altri è
puro masochismo!
Mi difendo e faccio notare che la stessa imputazione
la meriterebbero anche gli altri. Cosa c’è di male? Ancor più se è vero!
Ma non vi si rivoltano le budella nel sentirsi dire da giornalisti in TV "In questi ultimi anni sempre e solo voi, qualcosa avrete fatto!"? E sapere che all'estero ci considerano criminali?
La disdetta alle pay TV è un’ottima risposta,
ma non basta. Serve maggior forza nella reazione da parte dei tifosi, ma
soprattutto della Società!
La forza ce l’abbiamo, non lasciamo tutto in
mano ai potenti che ci odiano, perché poi non potremo pretendere parità di
trattamento sui media e nei Tribunali.
Forza Juve!
giovedì 26 gennaio 2023
Che coincidenza!
Abbiamo cominciato con i rumors, che come il leone ruggente della Metro Goldwin Mayer annuncia l'inizio dello spettacolo, e su tutti i giornali hanno cominciato a circolare indiscrezioni, stralci di intercettazioni, congetture varie che come primo effetto, fondamentale e propedeutico al resto, hanno "sfrugugliato" gli animi dei milioni di tifosi anti-Juve.
Praticamente la Juve era già colpevole secondo il sentimento popolare fin da lì.
Si è sparato al bersaglio grosso con i pallettoni da elefante, in modo che già
da questa prima vicenda delle plusvalenze, fosse chiaro che la Juve aveva rubato e che ogni diminuzione/annullamento della pena inflitta fosse anch'esso frutto di "magheggi".
Piano riuscito in quanto milioni di cialtroni, privi del benché minimo senso d'obiettività, in nome del loro viscerale anti-juventinismo militante, non aspettavano altro e sui social dopo aver dissertato su quanto ruba la Juve, hanno aggiunto che ogni diminuzione della pena sarà frutto del potere bianconero, attivo in ogni palazzo. Bah...
Ma la similitudine più odiosa che si riscontra tra Farsopoli e Plusvalenze è l'assenza palese di sostanza delle accuse che fan sì che si inventi un nuovo reato, oltre tutto retroattivo.
Così, come nel 2006 avendo la Juve commesso solo alcune infrazioni dell'art.1 dell'ex. Regolamento FIGC (punibili con una multa o poco più) s'inventarono "l'illecito strutturato" (definito in seguito obbrobrio giuridico) ovvero la somma di infrazioni dell'art.1 si trasforma per magia in infrazione dell'art.6, ben più grave e passibile di gravi sanzioni.
Praticamente rubare una merendina una volta è veniale, farlo tre o quattro volte, si trasforma in omicidio volontario!
E oggi succede lo stesso. Le plusvalenze sono lecite da anni, tutte le squadre le hanno fatte ma quando le fa pure la Juve, s'inventano che la Juve le ha fatte come modus operandi, quindi ha creato un sistema, quindi va punita col massimo della pena. Cioè, non era reato ma visto che ne hai fatte tante, a posteriori lo faccio diventare reato!
E il popolo di cialtroni (tranne alcuni ammirevoli esempi) invece di scandalizzarsi per una porcata giuridica colossale, esulta solo perché la vittima è l'odiata Juve.
Stanno riproponendo pari pari il meccanismo di Farsopoli.
Ma stavolta si va in piazza!
martedì 24 gennaio 2023
Fino alla fine...
Riapre il Blog....
Nonostante il Calcio mi disgusti in molte delle sue interpretazioni e dei suoi sviluppi, perché non più sport ove competizione e preparazione tecnico-atletica sono gli elementi basilari per il raggiungimento della vittoria, credo sia il caso di riaprire il Blog, alla luce dei nuovi attacchi furiosi, destinati alla Juventus.
Cercherò di essere chiaro e sintetico, esprimendo senza svolazzi e ghirigori i concetti nudi e crudi circa alcune clamorose CAZZATE. che vengono dette anche ad alto livello.
Diversità tra Calciopoli e Plusvalenze. Ta questi due "scandali" c'è un'enorme differenza, vale la pena ricordarlo. Calciopoli è stato un piano preparato a tavolino pr abbattere una dirigenza anni luce più avanti di ogni altra, in grado di vincere e stravincere anche in Europa, unendo a ciò una tale competenza amministrativa che ha permesso loro di far coincidere vittorie con bilanci sani e in attivo. Un caso più unico che raro in Italia.
In Calciopoli la sinergia tra dirigenti federali, Inter, Moratti, Tronchetti Provera, Pirelli, Telecom, CC, giudici ordinari e sportivi, FIGC, CONI, Media compiacenti e compagnia cantante creò dal nulla una mole di accuse che solo anni dopo si è potuto comprendere fossero artificiose, ma nel frattempo con la infame designazione di Guido Rossi a commissario FIGC il danno era fatto. È sempre utile ricordare che la sentenza sportiva sancì la totale assenza di partite truccate e di arbitri corrotti e che s'inventarono l'illecito strutturato per poter penalizzare la Juve.
Stavolta Plusvalenze e magheggi vari i dirigenti della Juve li hanno fatti. Bisogna stabilire quali e in che misura, ma li hanno fatti. D'altronde di coppie come Moggi&Giraudo ne trovi una ogni secolo.
Questo è un particolare non da poco che tutti, juventini compresi, devono tenere a mente. Ma veniamo alle cazzate clamorose.
CAZZATA N.1: vari commentatori, amatoriali e professionisti hanno detto in questi giorni che la differenza di trattamento tra Juve e altre squadre è dovuta dal fatto che la Juve è quotata in borsa e che quindi merita attenzioni particolari che le altre squadre non subiscono.
Ammesso e non concesso che sia così, tale teoria può avere un minimo di fondamento circa la Giustizia Ordinaria certamente non per quella sportiva! Plusvalenze o illeciti di ogni tipo, per il Regolamento calcistico restano tali a prescindere dalla quotazione in borsa. Sono uguali per tutti. Quindi tutti devono essere puniti se commettono illeciti sportivi, allo stesso modo.
E se la Giustizia Ordinaria indaga solo la Juve perché quotata in borsa, nel momento in cui escono fuori le plusvalenze e i magheggi di bilancio di tutte le altre squadre, come sta succedendo, la Giustizia Sportiva ha l'obbligo di indagarle, perché conta l'illecito in sé, non essere una SpA.
CAZZATA N.2 - Le Plusvalenze la Juve le ha pianificate e dichiarate, si trova tutto nei carteggi sequestrati e questo rende i dirigenti bianconeri punibili. Ho sentito anche questo. Altra sesquipedale CAZZATA. Se negli anni i Tribunali Sportivi hanno sempre archiviato i procedimenti contro tutte le squadre che ne avevano usufruito e in due gradi di giudizio anche la Juve era stata recentemente scagionata perché la Plusvalenza non essendo quantificabile non è da ritenersi perseguibile, rimane tale anche se nelle carte sequestrate e nelle intercettazioni che sono state trovate nella sede della Juve erano state addirittura pianificate. Se so che non sono illecite, io le pianifico quanto voglio! Ma perché davvero si pensa che le altre squadre le abbiano fatte casualmente, senza la volontà di farle? Ma ci volete davvero prendere per i fondelli?
CAZZATA N.3: "se in questi ultimi vent'anni la Juve ha subito 3 processi, mica sono impazziti, qualcosa avrà fatto!" Parole di un giornalista di Sky. Nessuno ha parlato di pazzia, qui si parla di disonestà. Dare per acquisita la colpevolezza Juve in Calciopoli, alla luce di tutto quello che è uscito fuori dopo, alla luce della nomina di Guido Rossi a commissario, alla luce delle intercettazioni nascoste e saltate fuori solo anni dopo, alla luce della Relazione Palazzi, alla luce dei brogliacci dei CC con baffi e contro baffi ignorati perché "interessa solo la Juve", è a dir poco malafede.
E lo "scandalo doping"? Le perquisizioni avvennero solo nella sede della Juve, mentre il fenomeno doping era notoriamente diffuso ovunque. Giudici e addetti ai lavori avevano detto e ripetuto che tutte le squadre andavano controllate, invece si passò al setaccio solo la Juve, con il risultato che fu rilevato semplicemente un possesso eccessivo di farmaci leciti. Nessun doping. Ma naturalmente nessun paragone è possibile fare con le altre squadre perché furono bellamente ignorate.
Infine le Plusvalenze. Sono lecite per tutti ma quando le fa la Juve diventano punibili. Si conoscono da anni, oltre tutto la Juve ha cominciato per ultima a utilizzarle, con lo staff ora condannato, ma Milan, Inter, Roma, lazio, Napoli, ecc, le usano da anni. Ora che le ha utilizzate la Juve, diventano un orribile peccato da punire.
Chiudiamo con le Procure. Città che vai Procura che trovi... si potrebbe chiosare, Torino sempre pronta a indagare, inquisire, condannare. Nessun'altra Procura ai tempi di Calciopoli e del doping avviò inchieste. Ora con le plusvalenze, essendo una denuncia internazionale (del Lille), a Napoli hanno dovuto muoversi ma quando il capo ha chiamato i suoi uomini e ha detto "Iamm'a faticà, duvimm indagà o' Napule..." in coro tutti hanno risposto "Eh che fretta tenete... ci vogliono appena sei mesi solo per aprire o' cartone...". Il Campionato sarà bello e finito, vaglielo a togliere lo scudetto, vai...
Quando la Roma rischiò la radiazione (come era stato per il Napoli) a una domanda precisa di un giornalista l'allora Presidente FIGC Petrucci, nobil'uomo, rispose: "scordatevelo, non possiamo radiare la Roma per motivi di ordine pubblico..."
Chi c'è dietro? Vediamo, ne resterà solo uno, quello farà capire molte cose...
Evviva il Campionato italiano.